Il Giro d'Italia che si è concluso ieri a Roma con il trionfo di Tadej Pogacar ha dato dei motivi di speranza e fiducia al Ciclismo italiano. Il nostro movimento è reduce da stagioni molto complicate, soprattutto dopo il declino e l'uscita di scena di un fuoriclasse come Nibali che è stato per un decennio il punto di riferimento. Il Giro ha però lanciato una nuova generazione di corridori molto talentuosi che promettono di riportare il ciclismo italiano tra i protagonisti nelle corse a tappe. Antonio Tiberi è il più maturo di questo gruppo di ragazzi, che comprende anche Pellizzari e Piganzoli, ed ha mostrato grande solidità e concretezza nelle tre settimane della corsa rosa.

Il 23enne del Team Bahrain ha chiuso al quinto posto in classifica generale e non ha nascosto le sue ambizioni per il futuro.

Tiberi: 'Preferisco sbagliare, ma provarci'

Antonio Tiberi è stato più volte accostato proprio a Vincenzo Nibali per le caratteristiche tecniche, e il ragazzo romano non si è sottratto a questo paragone ingombrante. "È dal dopo Nibali che il ciclismo italiano cerca qualcuno che dia spettacolo in salita, che faccia appassionare. Io amo tentare di divertire il pubblico. Preferisco rischiare di sbagliare, ma provarci" ha commentato Tiberi, parlando del suo modo di correre aggressivo che lo accomuna a Nibali.

Il finale del Giro è stato del tutto speciale per Tiberi, che alla sua prima esperienza nella corsa rosa ha raggiunto il quinto posto in classifica generale, la maglia bianca di miglior giovane, l'investitura a nuovo leader del ciclismo italiano per i grandi giri, tutto da festeggiare nella sua terra. "È impossibile descrivere questa sensazione" ha dichiarato Tiberi all'arrivo di Roma.

"È proprio come un sogno; essere qui nella mia regione natale, con la maglia bianca del Giro, il quinto posto in classifica generale è semplicemente fantastico. La mia famiglia e i tifosi sono tutti qui, mi sento come se avessi appena iniziato a capire cosa ho ottenuto e cosa significa. È molto emozionante per me, un momento davvero speciale" ha dichiarato Tiberi.

Il performance manager del Team Bahrein Vladimir Miholjevic ha confermato che la squadra punta forte su Tiberi per costruire un futuro importante nelle grandi corse a tappe e questo è solo il primo passo di una lunga storia. "Vincere la maglia bianca al Giro d'Italia è un risultato che avevamo programmato, a cui ci siamo dedicati e ne siamo orgogliosi. È anche un risultato che ci dà una buona idea di cosa Antonio potrà fare in futuro. Il fatto che abbia firmato un prolungamento di contratto all'inizio della corsa è molto emozionante per noi e per lui. Siamo pronti a sostenerlo e ad aiutarlo a sfruttare al meglio il talento che ha" ha dichiarato Miholjevic.

Ciclismo, Tiberi verso la Vuelta Espana

Dopo questo convincente Giro d'Italia che apre ad un futuro luminoso, Antonio Tiberi punterà per la seconda parte della stagione sulla Vuelta Espana. Il programma a breve termine è ancora, invece, da definire. Il Team Bahrein ha inserito il giovane laziale nella lista di pre-convocati per il Giro del Delfinato, che parte domenica 2 giugno. La presenza di Tiberi alla corsa francese sarà però valutata nei prossimi giorni, quando si deciderà anche se proseguire fino ai Campionati nazionali o se chiudere qui questa prima parte di stagione.

In entrambi i casi, il grande obiettivo di Tiberi resta ora la Vuelta Espana che scatta il 17 agosto da Lisbona. Il campo di avversari è ancora da definire, ma potrebbe comprendere Kuss, Vingegaard, Mas, Gaudu, Almeida e Adam Yates.