Nel secondo giorno di riposo che il Tour de France propone oggi, Jonas Vingegaard si è mostrato ancora combattivo e determinato, nonostante il difficile weekend passato sui Pirenei. Nelle tappe di Pla d'Adet e Plateau de Beille, Tadej Pogacar ha dimostrato di aver una marcia in più rispetto al danese e ha allungato il suo vantaggio in classifica generale a 3'09'', una situazione che appare ormai molto solida. Nella rituale conferenza stampa del giorno di riposo, Vingegaard ha però tirato fuori l'orgoglio, il carattere da vincente, e senza cercare giustificazioni nell'infortunio di aprile ha promesso battaglia per l'ultima settimana di corsa.

"Io non crollo mai mentalmente. Evenepoel è forte, ma io non mi guardo indietro" ha dichiarato il campione della Visma.

Vingegaard: 'Non mi accontento'

Jonas Vingegaard ha ammesso la superiorità di Tadej Pogacar nelle tappe pirenaiche, ma senza arrendersi in vista dei due arrivi in salita e della cronometro con cui il Tour chiuderà i giochi sulle Alpi. "Se qualcuno è migliore di te devi accettarlo. Pogacar in questo momento sta meglio, io spero di farcela nella terza settimana, ha dichiarato Vingegaard.

Il capitano della Visma ha raccontato di volersi giocare il tutto per tutto in quest'ultima parte di corsa. "Non mi accontento di questo risultato, ho già vinto il Tour de France per due volte e non sono venuto qui per arrivare secondo" ha dichiarato Vingegaard promettendo battaglia fino all'ultimo giorno di corsa per cercare di scalfire le certezze di un Pogacar fin qui decisamente superiore.

"Lui sembra molto forte in questo momento. Ma sappiamo anche che in passato ha avuto delle brutte giornate nella terza settimana. Possono ancora succedere molte cose. Io non crollo mai mentalmente. Continuerò a lottare, con tutto ciò che ho, non ho ancora perso la fiducia", ha continuato il campione danese, a cui è stato chiesto un parere sulla corsa di Evenepoel e se tema una sua possibile rimonta per la seconda posizione.

"Evenepoel sta andando forte, lo abbiamo visto sia sabato che ieri. Ma ad essere sincero io non guardo indietro, ma avanti, preferisco provare ad attaccare Tadej", ha promesso Vingegaard.

Le ultime tappe del Tour de France

La terza e ultima settimana del Tour de France offrirà ancora delle occasioni a Vingegaard per cercare di ribaltare la situazione, anche se la maglia gialla di Pogacar appare molto solida, dall'alto di un vantaggio di 3'09''.

La corsa ripartirà domani, martedì 16 luglio, con la tappa numero 16. Il percorso è favorevole ai velocisti e si conclude a Nimes. Mercoledì 17 la corsa arriva sulle Alpi, con una tappa dal profilo più di media che di alta montagna. Il finale prevede la salita al Col de Noyer, sette chilometri all'8% e l'arrivo a Superdevoluy, un'ascesa di circa quattro chilometri al 6%.

Giovedì 18 è in programma una tappa intermedia a Barcelonette, su un percorso molto mosso ma senza salite particolarmente dure. Potrebbe essere l'occasione per una fuga da lontano. Infine, venerdì 19 inizia il trittico finale che deciderà la corsa. Prima si arriverà a Isola 2000 passando per Vars e Bonette, quindi al Col de la Couillole attraverso Turini e Colmiane. L'ultima tappa, domenica 21, non è la classica passerella parigina, ma una cronometro a Nizza che scala La Turbie e il Col d'Eze.