Ha conquistato la vittoria numero 104 in carriera e ha stabilito un altro record il 7 luglio, raggiungendo a Silverstone il 9° successo al Gran premio di Gran Bretagna. E così, a circa due anni e mezzo di distanza dall'ultima volta, Lewis Hamilton è salito nuovamente sul gradino più alto del podio nella "sua" Inghilterra, dimostrando che a 39 anni e con 7 titoli mondiali nel palmarès, può ancora dire la sua in Formula 1, dando ai tifosi della Ferrari la speranza di avere, a partire dal 2025, una coppia di piloti da sogno insieme a Charles Leclerc.
A proposito del "cavallino rampante", il campione britannico di recente ha parlato a Sky UK del suo futuro in rosso.
Hamilton non ha nascosto che quella con Ferrari sarà per lui una nuova sfida, e ciò di certo non lo spaventa. Il fuoriclasse inglese ha ammesso che per lui cambieranno tante cose nel 2025 perché, non solo cambierà team, ma verrà a contatto (dopo aver guidato sempre vetture con sede in Inghilterra, McLaren e Mercedes) con una cultura e abitudini differenti quando comincerà a collaborare a tutti gli effetti con la "rossa" di Maranello.
"Non so cosa aspettarmi - ha affermato Hamilton - ma sono certo che sarà tutto speciale e unico".
Hamilton, nuova vita in Ferrari a 40 anni
Il 7 gennaio del 2025 Lewis Hamilton compirà 40 anni.
E sembra che per il suo quarantesimo compleanno il 7 volte campione del mondo di Formula 1 abbia voluto regalarsi una nuova sfida, passando in Ferrari, con il sogno di poter raggiungere l'ottava corona iridata in rosso (superando così nell'albo d'oro Michael Schumacher, anche lui fermo a quota 7 mondiali).
Come ha lasciato intendere a Sky Uk, quella a Maranello per Hamilton sarà un'esperienza differente e nuova non solo sotto il profilo puramente professionale.
Infatti, dopo essere cresciuto nella sua carriera in Formula 1 con team legati all'Inghilterra - prima la McLaren e poi la Mercedes che, nonostante sia tedesca, ha il quartier generale della scuderia del Circus a Brackley, nel Regno Unito - a partire dalla stagione 2025 si immergerà in una nuova cultura del lavoro e sportiva, quella leggendaria e storicamente vincente di casa Ferrari.
Un'avventura che affascina il campione britannico, il quale non ha nascosto di amare da sempre le sfide. E, con la recente vittoria di Silverstone a 39 anni compiuti, Hamilton ha lanciato un messaggio preciso ai suoi avversari: non si sente ormai arrivato né demotivato alla soglia dei 40 anni, anzi, ha ancora voglia di vincere, di stupire e di emozionarsi.
Wolff su Hamilton: 'Ho compreso le sue ragioni ma non è stato un divorzio amichevole'
Sempre a Sky UK è intervenuto anche Toto Wolff, Team principal della Mercedes. Il dirigente austriaco è stato alquanto chiaro sull'addio, dopo 11 anni di successi e record, di Hamilton alle "frecce d'argento".
Wolff ha innanzitutto chiarito che il rapporto personale con Hamilton non si è affatto incrinato, mentre è stata diversa la sua reazione sotto il profilo professionale.
Ha ammesso che, ad infastidirlo particolarmente in merito all'annuncio del passaggio di Hamilton in Ferrari dal 2025, è stata la velocità della comunicazione: "Quello che mi ha fatto male è non avere tempo di reagire - ha evidenziato il manager austriaco - È successo tutto in un giorno".
Proseguendo con le sue dichiarazioni, Wolff ha sottolineato che comprende bene le motivazioni di Hamilton perché, per un pilota che si avvia alla fase finale della sua carriera in Formula 1, indubbiamente deve avere un certo fascino poter vestirsi di rosso Ferrari. Dunque, i rapporti umani sono rimasti sereni e pacifici ma, nonostante ciò, il Team principal Mercedes non ha nascosto che il divorzio dal fuoriclasse britannico non è stato "amichevole".
Eddie Jordan: 'Hamilton è un ispiratore e trascinatore'
Sulla classe e sull'importanza che Lewis Hamilton ha rivestito in questi anni per la Formula 1 si è espresso Eddie Jordan. L'ex dirigente del mondo della Formula 1, durante una puntata del podcast Formula For Success, ha dichiarato che il campione inglese, con i suoi successi, ha avvicinato il "pubblico generalista" alla classe regina del motorsport. Inoltre, con l'entusiasmo che trasmette da sempre, ha rappresentato una fonte d'ispirazione per tanti piloti inglesi, tra i quali ci sono i suoi avversari attuali, ovvero Norris e Russell, nell'attesa che anche Bearman entri in pianta stabile a far parte del Circus.
La capacità di Hamilton, per Jordan, sta proprio nel trasmettere qualcosa di importante ai giovani piloti: "La consapevolezza di poter avere successo più di chiunque altro ed è stato speciale quello che è accaduto a Silverstone". Per questo motivo, il manager irlandese non ha esitato nel definire il driver britannico "un ispiratore e un trascinatore".