Alle Olimpiadi di Parigi 2024, il nuoto è stato il grande protagonista dei primi giorni di gare, con l'Italia che ha brillato con le due medaglie d'oro di Martinenghi e Ceccon, oltre al bronzo di Gregorio Paltrinieri negli 800 metri stile libero. Solitamente si ricordano i grandi campioni della storia delle Olimpiadi come Michael Phelps (detto il proiettile di Baltimora), Ian Thorpe o il leggendario Mark Spitz. Poco conosciuta, invece, la storia di quello che viene considerato, suo malgrado, come il peggior nuotatore delle Olimpiadi: lui si chiama Eric Moussambani Malonga, veniva dalla Guinea Equatoriale e gareggiò alle Olimpiadi di Sydney 2000.

Nuoto alle Olimpiadi, non solo Phelps: la storia di Eric Moussambani Malonga

Alle Olimpiadi di Sydney 2000, Eric Moussambani Malonga riuscì a guadagnarsi una 'standing ovation' nella gara dei 100 metri stile libero, quasi come se in quella vasca ci fossero stati campioni come Phelps o Thorpe.

Ma andiamo per ordine. Moussambani venne scelto dal proprio paese per rappresentare la Guinea Equatoriale: la partecipazione olimpica arrivò grazie ad una wild card speciale che veniva concessa alle nazioni in via di sviluppo, dove non vi sono strutture sportive che possano aiutare i giovani ad emergere in una disciplina.

Moussambani, dunque, venne chiamato a partecipare alle Olimpiadi di Sydney 2000 nei 100 metri stile libero.

C'era soltanto un piccolo problema, non certo irrilevante: quel giovane non sapeva nemmeno nuotare! Eric Moussambani, però, decise di affrontare l'insolita avventura con una notevole dose di caparbietà e forza di volontà: imparò a nuotare solamente 8 mesi prima del fatidico giorno della gara. È curioso come nella Guinea Equatoriale non esistessero piscine olimpiche da 50 metri per allenarsi.

L'unica piscina, da venti metri, era quella presente in un hotel e c'era un altro problema da superare: quello dei clienti dell'hotel che avevano tutto il diritto di usufruire della struttura natatoria. Eric Moussambani arrivò a quel fatidico 19 settembre 2000, il giorno della gara, dopo essere stato addirittura il portabandiera della sua nazione alla cerimonia di apertura.

Eric Moussambani finì per disputare la sua batteria olimpica dei 100 metri stile libero da solo, in quanto i suoi due avversari vennero squalificati per falsa partenza. Dopo un tuffo al quanto goffo (una vera e propria 'spanciata'), Eric Moussambani iniziò la sua gara in solitaria con quel suo stile assolutamente curioso, mai visto prima: sbracciate continue e testa costantemente fuori dall'acqua. Il pubblico si rese immediatamente conto che quell'atleta andava incoraggiato in quella strana 'esibizione'. Eric Moussambani arrivò a fatica al traguardo con l'ovazione degli spettatori presenti sugli spalti. Il tempo di 1:52:72 rimane la prestazione peggiore di sempre sui 100 metri stile libero, oltre un minuto dal record mondiale che, proprio quel 19 settembre, realizzò Pieter van den Hoogenband in 47 secondi e 84 centesimi. Eric Moussambani non sapeva che, quel giorno, sarebbe diventato, suo malgrado, un simbolo della storia dei Giochi Olimpici.