L'atletica leggera alle Olimpiadi di Parigi 2024 inizia domani, 1 agosto, il suo ricchissimo programma di gare. Due medaglie in palio nel day 1, quelle della 20 km di marcia al maschile e al femminile, titoli che a Tokyio 2020 furono entrambi tinti di azzurro. In quella che, a tutti gli effetti, è stata la miglior edizione dei Giochi per l'atletica italiana, Antonella Palmisano e Massimo Stano vinsero la medaglia d'oro nelle rispettive prove. L'obiettivo è il bis che permetterebbe a entrambi i nostri atleti di eguagliare il primato di un illustre collega.

Ugo Frigerio è infatti l'unico italiano ad aver vinto titoli in due edizioni diverse delle Olimpiadi, il marciatore milanese ottenne l'oro nella 10 km ai Giochi di Anversa 1920 (insieme a quello sulla distanza dei 3 km) e vinse anche la 10 km di Parigi 1924. Inutile dire che nel caso di Palmisano e Stano l'opportunità, oltre che estremamente prestigiosa, è pregna di fascino. Nella stessa città, 100 anni dopo... Sono queste circostanze che trasformano lo sport in leggenda.

Finale 20 km di marcia donne, Palmisano tra le favorite

Antonella Palmisano sogna dunque di confermarsi sul trono olimpico dopo il trionfo in Giappone e, almeno sulla carta, rientra nel ristretto lotto delle pretendenti alla medaglia d'oro.

Tre anni fa a Tokyo fu la sua grande consacrazione, dopo due bronzi mondiali e un titolo europeo. La gara la vide prevalere sulla colombiana Sandra Arenas e la cinese Liu Hong. La principale antagonista della marciatrice pugliese sembra la peruviana Kimberly Garcia, campionessa mondiale a Eugene nel 2022 sia sulla distanza di 20 km che su quella dei 35.

Lo scorso anno ai Mondiali di Budapest vinse la spagnola Maria Perez ottenendo il titolo iridato su entrambe le distanze, ma in questa stagione a causa di problemi fisici non sembra al top della condizione. Ci sono altre due azzurre al via della 20 km olimpica al femminile: l'esperta Eleonora Giorgi che fu bronzo ai Mondiali di Doha nel 2019 e Valentina Trapletti che è fresca del secondo posto agli Europei di Roma di quest'anno.

Marcia uomini: Stano non al meglio a causa di un infortunio

Massimo Stano è il campione olimpico di Tokyo e considerato che la sua gara sarà quella di apertura del programma olimpico di atletica sarà anche il primo che avrà la possibilità di eguagliare Frigerio. Per il 32enne che dopo i Giochi in Giappone si fregiò anche del titolo mondiale a Eugene nel 2022 è stata però una stagione abbastanza complicata a causa di un infortunio, anche se ora assicura di star bene e di essere pronto per la gara. La schiera di marciatori che hanno intenzione di strappargli il titolo olimpico è abbastanza folta a iniziare dai tre giapponesi Ryo Hamanishi, Koki Ikeda (che fu argento a Tokyo) e Yuta Koga. In lizza per il titolo olimpico c'è anche il campione del mondo in carica, lo spagnolo Alvaro Martin, puntano al podio anche i suoi connazionali Paul McGrath (argento agli Europei di Roma) e Miguel Angel Lopez.

Massima attenzione, inoltre, allo svedese Perseus Karlstrom, vice campione del mondo a Budapest e campione europeo in carica. Gli altri azzurri in gara sono Francesco Fortunato, bronzo alla kermesse continentale di Roma, e Riccardo Orsoni, campione italiano della 35 km.

La marcia ha regalato tante soddisfazioni all'atletica italiana

La marcia è una specialità che a livello olimpico ha spesso regalato soddisfazioni all'atletica italiana. Abbiamo citato Ugo Frigerio, unico atleta italiano ad aver vinto l'oro olimpico in almeno due edizioni dei Giochi e unico, inoltre, ad aver messo al collo tre medaglie del metallo più prezioso. Le distanze in questione, 3 km e 10 km, non sono più inserire nel programma a cinque cerchi ma in ogni caso la lista di marciatori olimpionici azzurri è lunga: per quanto riguarda la 20 km doveroso ricordare i titoli di Maurizio Damilano a Mosca 1980 e di Ivano Brugnetti ad Atene 2004.

Marcia maschile che, su altre distanze, ha regalato anche gli splendidi ori di Giuseppe Dordoni a Helsinki 1952, Abdon Pamich a Tokyo 1964 e Alex Schwazer a Pechino 2008 nella 50 km.

Tra le donne l'inserimento della marcia è relativo alle Olimpiadi di Sydney 2000, dunque relativamente recente. L'unico oro italiano è quello di Antonella Palmisano.