È iniziato ieri il torneo maschile di calcio delle Olimpiadi di Parigi 2024 con il match Argentina vs Marocco. C’era grande attesa per la giornata inaugurale dei giochi e la partenza è stata col botto. Anche se non i per i contenuti tecnici espressi in campo.

La gara è terminata 2-1 per il Marocco ma al 16esimo minuto di recupero dell’incontro l’Argentina ha trovato la rete del pareggio con Medina. Un 2-2 che ha scatenato però parecchie polemiche, un putiferio tale da costringere l’arbitro a sospendere la partita per un’ora e mezza. Tornato in campo, lo svedese Glenn Nyberg ha però optato per l’annullamento della rete.

Un caso di certo particolare che vede però un precedente simile e altrettanto rocambolesco in un match della Champions League 2022/23 tra Atletico Madrid e Bayer Leverkusen.

L’arbitro annulla la rete di Medina dopo un’ora e mezza di interruzione e l’Argentina perde 2-1

Ma facciamo ordine. Nella giornata di ieri si è giocata la prima partita ufficiale del torneo maschile di calcio delle Olimpiadi di Parigi 2024. A dare inizio alle danze allo stadio Saint-Etienne Marocco e Argentina, inserite nel gruppo B insieme a Iraq e Ucraina.

Durante l’incontro, 2 gol di Rahimi hanno portato la nazionale nordafricana in vantaggio per 2-0. Poi la rete di Giuliano Simeone, figlio minore dell’allenatore dell’Atletico Madrid Diego Pablo, aveva accorciato le distanze, ma quando la gara si avvia inesorabilmente al tramonto il direttore di gara Nyberg accorda 16 minuti di recupero (forse troppi).

Al minuto 106 l’episodio clou: un incredibile batti e ribatti porta Medina a trovare la rete del 2-2 ma il gol appare ‘sospetto’. Prima che possa andare in scena qualsiasi revisione VAR però, i tifosi marocchini, infuriati per la prima convalida della rete, iniziano a cimentarsi in un lancio di oggetti dagli spalti. In barba allo spirito olimpico verrebbe da dire.

La terna arbitrale sospende così l’incontro. Tutti negli spogliatoi. Sul sito della FIFA il match risulta sospeso e proprio gli organi del calcio internazionale vorrebbero che la gara venga interrotta del tutto ma l’arbitro non è d’accordo. Dopo oltre un’ora (quasi due a dirla tutta) la situazione a livello ambientale rientra, tutti tornano sul terreno di gioco e la rete di Medina può finalmente essere passata ai raggi X della tecnologia.

È offside e l’arbitro annulla il gol. Le squadre giocano tre minuti ma il punteggio rimane invariato. "È stato il più grande circo a cui abbia assistito nella mia vita” ha dichiarato a fine gara l’allenatore dell’Argentina ed ex calciatore del Barcellona Javier Alejandro Mascherano. La federazione albiceleste potrebbe anche proporre ricorso contro l’episodio (non è ancora chiaro), quel che è certo è che già nel prossimo incontro la squadra di Mascherano sarà chiamata a vincere per coltivare il sogno di accedere ai Quarti di Finale.

Certo un episodio più che curioso, ma quanto accaduto ieri alle Olimpiadi di Parigi ricorda un caso analogo seppur diverso nello sviluppo già visto in Champions League.

Champions League 2022-23, a gara finita l’arbitro assegna un rigore in Atletico Madrid vs Bayer Leverkusen

La sera del 22 ottobre 2022 si gioca allo stadio Civitas Metropolitano di Madrid la penultima giornata del girone Champions che vede opposte l’Atletico Madrid e il Bayer Leverkusen. Al 9’ Moussa Diaby porta avanti i tedeschi ma già al 22’ pareggia Carrasco. Nuovo vantaggio dei campioni tedeschi in carica con Hudson-Odoi al 29’ ma i Colchoneros pareggiano ancora, con De Paul al minuto 5 della ripresa. La gara insomma è vibrante e la squadra di Simeone ha necessariamente bisogno di una vittoria per andare davanti al Porto in classifica e piazzarsi in seconda posizione. Senza i 3 punti l’Atletico è eliminato.

L’assalto finale non produce esiti e l’incontro termina 2-2.

Clément Turpin, il direttore di gara, fischia la fine ma un attimo prima che i calciatori abbandonino il terreno di gioco l’attenzione dell’arbitro viene richiamata dalla sala VAR che sta visionando un’azione che potrebbe condurre all’assegnazione di un calcio di rigore per i padroni di casa. Tutti rimangono in attesa e alla fine il penalty viene concesso. Il tutto in un chiaro mare di polemiche anche se il regolamento consente, un po’ beffardamente, quando si è appena visto in campo.

Sul dischetto si presenta Carrasco ma l’estremo difensore dei tedeschi, lo slovacco Lukas Hradecky respinge la conclusione. Sulla parata la palla torna in possesso dell’Atletico, altro tiro e pallone sulla traversa.

L’impatto col legno genera però un’ultima possibilità ancora per Carrasco, che spedisce però fuori sul fondo. Un finale incredibile.

Cos’hanno in comune i due episodi oltre all’intervento del VAR a partita finita o quasi? Due dei protagonisti sono padre e figlio. In Champions League sulla panchina dei madrileni c’era ovviamente Diego Pablo Simeone. E ieri il gol dell’1-2 dell’Argentina l’aveva segnato il figlio minore, Giuliano.