Passato, presente e futuro nelle parole di Carlos Sainz alla vigilia del Gran premio del Belgio, che scatterà domenica 28 luglio alle ore 15. Il pilota spagnolo ha elogiato la crescita evidente della McLaren (per la quale ha corso nel 2019 e nel 2020), ha ammesso che sul circuito di Spa-Francorchamps la Ferrari potrebbe avere qualche difficoltà e, infine, ha rivelato che, in merito alla scelta del suo nuovo team, ha come obiettivo quello di sedersi su una monoposto vincente che possa permettergli di lottare per il titolo mondiale.
Partendo dalla McLaren, Sainz ha preso le difese della sua ex squadra, criticata dagli addetti ai lavori e dai giornalisti per come ha gestito il Gp d'Ungheria.
Durante la gara sul tracciato magiaro, la scuderia britannica ha preferito richiamare ai box per il pit-stop prima Lando Norris (che si trovava in seconda posizione) e poi Oscar Piastri (che invece era al comando). Questa strategia ha favorito Norris che, infatti, ha preso la testa della corsa davanti proprio al compagno di squadra.
Solo in seguito ad una serie di "ordini di scuderia", Norris (che si sente in piena lotta per il mondiale con Verstappen) a pochi giri dal termine del Gp d'Ungheria ha palesemente rallentato per far passare Piastri. Questi ha sì vinto la sua prima gara in Formula 1, ma il suo successo è sembrato una sorta di "favore" del compagno di squadra britannico. Sainz non condivide i giudizi negativi che sono piovuti sulla gestione della McLaren, infatti ha detto ai giornalisti che sono stati "molto duri" con il team di Woking.
Il pilota spagnolo della Ferrari ha quindi invitato tutti a ricordare dove si trovava la McLaren circa un anno e mezzo fa, e quanti progressi ha fatto in questo breve lasso di tempo, un'evoluzione che ha consentito alla scuderia inglese di essere in piena bagarre con Red Bull per il titolo mondiale. Sainz, infatti, ha dichiarato: "Con il modo in cui hanno sviluppato la vettura e la squadra, si sono messi in una posizione tale da poter anche solo considerare di lottare per il campionato".
Sainz sulla McLaren: 'Credo che siano nella giusta direzione'
Proseguendo nelle sue considerazioni sulla McLaren, Carlos Sainz ha evidenziato l'importanza del Team-principal Andrea Stella nel saper gestire la squadra, trasmettendo serenità. Inoltre ha aggiunto che, a suo parere, la scuderia britannica ha intrapreso la "giusta direzione" per essere competitiva e vincente.
In merito al suo passato in McLaren, Sainz ha affermato che, quando è andato via, aveva già la sensazione che avessero imboccato la strada maestra per crescere: "Pensavo che fosse solo questione di tempo prima che fossero di nuovo la McLaren".
La stagione della Ferrari fra alti e bassi
Sulla Ferrari, Sainz ha ammesso che, siccome il tracciato belga di Spa per caratteristiche è simile a quello britannico di Silverstone, le "rosse" di Maranello potrebbero soffrire. Il driver madrileno ha comunque aggiunto che sarà una gara importante perché consentirà di comprendere quanto le vetture del "cavallino rampante" sono più o meno vicine a Red Bull e McLaren: "Che quando volano sono più veloci di noi di 3-4 decimi".
Sulla sua ultima stagione in Ferrari, Sainz assicura che continuerà a dare il massimo di se stesso, sentendosi "grato e riconoscente" nei confronti del team italiano. Ha definito quella attuale, una stagione "di alti e bassi", con una prima parte in cui la vettura era competitiva, e poi una fase (quella attuale) in cui la monoposto non gli ha consentito di esprimersi ai suoi massimi livelli.
Infine un passaggio sul futuro e su quella che sarà la sua prossima scuderia in Formula 1. Sainz non ha ancora sciolto le riserve, ma ha dato un indizio importante, dicendo che cerca innanzitutto una vettura che gli permetta di competere per il titolo mondiale. Ad ogni modo, se proprio ciò non fosse possibile, andrebbe ad optare per: "Il progetto più interessante".