La cronometro di ciclismo delle Olimpiadi di Parigi 2024 che si è corsa sabato 27 luglio, ha riportato alla ribalta il belga Wout van Aert. Reduce da un periodo molto complicato, tra un'infinità di piazzamenti ed occasioni perse e la caduta della Dwars door Vlaanderen che ha cancellato tutta la sua primavera di classiche, il campione belga è riuscito a dare una svolta con una prestazione di altissimo livello che lo ha portato sul terzo gradino del podio, dietro a Evenepoel e Ganna. Proprio per le particolari condizioni in cui è maturato, van Aert ha accolto questo risultato come una vittoria.

Nel dopo corsa, il corridore ha raccontato che le scelte sui materiali suggerite da Mathieu Heijboer si sono rivelate decisive. E' stato il tecnico della Visma a proporre a van Aert di montare la doppia ruota lenticolare, un'opzione che secondo il corridore lo ha portato alla medaglia.

Van Aert: 'Le Olimpiadi sono il palcoscenico più alto'

Parlando in conferenza stampa dopo la conquista della medaglia di bronzo nella cronometro delle Olimpiadi di Parigi 2024, Wout van Aert ha raccontato che nelle prove contro il tempo ogni minimo dettaglio fa la differenza e che per questo la scelta dei materiali è essenziale. "E' stato il mio allenatore Mathieu Heijboer a suggerirmi di montare due ruote lenticolari nella cronometro olimpica.

I test nella galleria del vento hanno dimostrato che avrei potuto ottenere un vantaggio di circa diciassette watt. Sappiamo che non indossando calzini, scarpe e caschi speciali spesso c'è una differenza da uno a due watt, allora il valore aggiunto di due ruote complete è enorme" ha raccontato van Aert.

Solitamente nelle prove a cronometro i corridori montano una ruota lenticolare al posteriore e una ad alto profilo all'anteriore.

La doppia lenticolare pone dei problemi nella guida, soprattutto su percorsi tecnici e ventosi, ma il tracciato parigino si è rivelato molto veloce e con poche curve. Per questo, van Aert ha azzardato l'uso della lenticolare anche all'anteriore, una scelta che secondo lui è stata decisiva per salire sul podio. "Ho preso questo bronzo con appena due secondi di vantaggio su Tarling.

Quindi possiamo tranquillamente dire che questo è il bronzo delle ruote lenticolari e anche del mio allenatore Mathieu Heijboer, che ha avuto l'idea" ha commentato van Aert, che si è detto pienamente soddisfatto di questo risultato.

"Questo bronzo è una sorpresa e significa molto dopo tutta la sfortuna che ho avuto in questi mesi. Noi ciclisti raramente ci pensiamo durante la stagione, ma anche per noi le Olimpiadi sono il palcoscenico più alto che ci sia. Sono molto più grandi di tutte le altre gare del calendario del Ciclismo" ha commentato van Aert.

Ora la corsa in linea

Wout van Aert non ha concluso la sua esperienza alle Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo la medaglia di bronzo della cronometro, il belga sarà impegnato sabato 3 agosto nella corsa in linea.

Il Ct Sven Vanthourenhout schiererà una formazione stellare con van Aert, Evenepoel, Stuyven e Benoot. La corsa è di ben 273 chilometri e prevede nel finale un circuito con lo strappo di Montmartre.

Il Belgio è probabilmente la nazionale più forte come qualità complessiva, e troverà tra gli avversari Mathieu Van der Poel, Mads Pedersen, Biniam Girmay e il padrone di casa Julian Alaphilippe.