Partiamo dalla realtà odierna, dal Team Usa che debutta alle Olimpiadi di Parigi 2024 segnando oltre cento punti alla Serbia, ovvero una delle nazionali sicuramente da podio. Nessuno potrebbe contestare il ruolo di favoriti assoluti degli americani, ma qualcuno evidenzia che la NBA 'globalizzata' del XXI secolo ha ridotto le distanze tra i continenti. Vero anche questo, del resto nel 1992 che fu l'anno del debutto dei 'pro' made in Usa alle Olimpiadi erano appena 8 i giocatori non americani in NBA mentre nell'ultima stagione erano 63. Le cifre non mentono, ma noi le mettiamo da parte e ci dedichiamo a un confronto impossibile, ma nello stesso tempo affascinante.

Il Team Usa 2024 più di ogni altro è stato accostato al Dream Team che vinse l'oro alle Olimpiadi di Barcellona 1992, ma è possibile fare un confronto? Realisticamente no, sono trascorsi più di 30 anni e il gioco è cambiato, ma visto che stiamo parlando di fantabasket perché non provare a mettere a confronto, ruolo per ruolo, i due team? Sicuramente ci saranno coloro che urleranno alla 'lesa maestà', lo anticipiamo ma lo stesso non ci salverà dalle critiche. Per cui procediamo, mettendo innanzitutto in evidenza che le nostre sfide non sono semplici visto che la pallacanestro di oggi ha stravolto i ruoli e uno come LeBron James può fare sia il play che il centro.

John Stockton vs Jrue Holiday

Da un lato John Stockton per il Dream Team, dall'altro Jrue Holiday.

Il primo è una leggenda, basti ricordare 'Stockton to Malone' ovvero una delle coppie di pick and roll più forti nella storia della NBA composta nei Jazz con Karl Malone. L'anello non è arrivato perché sulla sua strada c'erano i Bulls di Jordan, ma parliamo di uno dei migliori se non il miglior playmaker di sempre. Holiday ha vinto il titolo nel 2021 con i Bucks e quest'anno con i Celtics, giocatore granitico e assolutamente eclettico, farebbe la gioia di qualunque coach in qualunque epoca.

Ma questa sfida la vince Stockton segnando il primo punto per il Dream Team.

Michael Jordan vs Devin Booker

Crediamo sia una sfida scontata, ma la dobbiamo fare. Da un lato c'è il GOAT, l'uomo che segna un fulcro temporale nella storia del Basket con un prima e un dopo mentre per il Team Usa 2024 c'è Booker che contro chiunque altro potrebbe giocare più o meno ad armi pari.

Uno straordinario realizzatore 4 volte All Star che con i Suns ha sfiorato il titolo nel 2021, un giocatore fantastico. Ma per il Dream Team c'è Michael Jordan e nessuno potrebbe mai vincere questa sfida. Ci sembra totalmente inutile elencare le doti di MJ, ci vorrebbe un'enciclopedia, per cui il Dream Team conduce 2-0.

Magic Johnson vs Stephen Curry

Quando ammiri due stelle e da qualunque posizione sono così brillanti non puoi fare una scelta, ma questa sfida non prevede pareggi per cui procediamo. Magic Johnson è l'uomo dello showtime, dei fantastici Lakers degli anni '80 insieme a Kareem Abdul Jabbar: cinque titoli e quelle finali infinite contro i Celtics di Larry Bird che sono andate in diretta tv in tutto il mondo e hanno permesso a intere generazioni di fantasticare.

Ma Curry dal canto suo è forse il miglior tiratore della storia della NBA, fisicamente è completamente diverso da Magic. Quattro titoli da protagonista, tanti canestri da posizione impossibile che ci hanno permesso di rivedere alcune leggi della fisica. Scegliamo col cuore a costo di essere definiti 'boomer' e votiamo Magic, ma davvero di poco. Dream Team in vantaggio 3-0.

Clyde Drexler vs Jayson Tatum

'The Gilde' è stato un altro giocatore fantastico, perno dei Blazers per oltre un decennio anche se il titolo lo vincerà poi a Houston nel 1995. Drexler viene annoverato tra le guardie più forti di sempre, ma sapeva fare un po' tutto sul parquet. Il suo avversario è Jayson Tatum, fresco del titolo NBA conquistato con i Celtics, stella ancora giovane che a soli 26 anni è già stato 5 volte All Star.

Nel complesso lo giudichiamo superiore a Clyde Drexler e siamo convinti che il meglio per lui debba ancora arrivare, può imporsi tra i più grandi in assoluto. Per cui diamo il primo punto al Team Usa 2024.

Chris Mullin vs Tyrese Haliburton

Anche in questo caso decidiamo di dare un vantaggio di prospettiva. Mullin era un tiratore mancino di grande efficacia, stella di una splendida NBA a cavallo tra gli anni '80 e '90, autentica bandiera dei Warriors. Il classe 2000 dei Pacers è un uomo nuovo del basket statunitense che per potenziale gli sta sicuramente davanti, per cui da Haliburton arriva il punto che accorcia ulteriormente le distanze per il Team Usa 2024.

Charles Barkley vs LeBron James

'The Round Mound of Rebound' andrebbe tradotto come il rotondo monticello del rimbalzo, era il soprannome che caratterizzava Charles Barkley fin dall'epoca di Philadelphia.

Ma in questo caso si trova davanti a una montagna altissima e impossibile da scalare. La sfida con LeBron James - portabandiera Usa - è scontata così come lo era stata quella che vedeva sul nostro virtuale parquet Michael Jordan. Parliamo di un fenomeno che ha riscritto la storia recente del basket grazie alle sue infinite doti e a una straordinaria longevità per cui adesso siamo sul 3-3.

Karl Malone vs Anthony Davis

'The Mailman', ovvero il postino. Quello che suona sempre due volte nella tradizione cinematografica ma nel caso di Karl Malone che entra nella mitologia cestistica con questo soprannome le sue consegne in partita erano molteplici e di campanelli ne ha fatti trillare tantissimi. Nel ruolo di ala grande grande l'unico confronto possibile è con Tim Duncan, solo che in questo caso il suo avversario è Anthony Davis che lodiamo certamente per la sua versatilità.

Però l'attuale giocatore dei Lakers perde nettamente il confronto col Postino, il Dream Team torna in vantaggio.

Scottie Pippen vs Anthony Edwards

Scottie Pippen sarebbe stato leader incontrastato e punto di riferimento in qualunque team, ma se giochi accanto a Michael Jordan nei Bulls il tuo destino tra i supereroi è quello di interpretare Robin. Eppure il suo contributo all'epoca d'oro di Chicago è stato a dir poco fondamentale. Avversario di Pippen in questa sfida è Anthony Edwards che oggi rappresenta davvero il futuro della NBA. In altri confronti abbiamo premiato la prospettiva che andrebbe valutata anche in questo caso, ma il cammino di Edwards è ancora troppo breve per essere accostato a Scottie.

Dream Team avanti 5-3.

Patrick Ewing vs Bam Adebayo

Sfida senza storia anche questa, perché Adebayo è un lungo che spicca soprattutto per la sua utilità, un altro di quei giocatori che diventa inevitabilmente il favorito di tanti coach per la sua adattabilità tattica. Ma sul piano del talento Ewing stravince ed è ingeneroso che talvolta sia ricordato solo per non aver mai vinto il titolo NBA pur risultando tra migliori giocatori in ogni stagione. Attenzione, non stiamo trasformando Adebayo in un onesto mestierante perché è un gran giocatore, ma l'ex centro di Knicks, Supersonics e Magic è tra i top di sempre nel suo ruolo. Il punteggio è 6-3 per la nazionale del 1992.

Larry Bird vs Kevin Durant

Confronto soffertissimo, ma Larry Bird è tra quei giocatori ad aver davvero segnato un'epoca.

Uomo simbolo dei Celtics, grandi avversari dei Lakers nelle citate finali degli anni '80, era un leader in campo e fuori. Non era dotato di un fisico straordinario ma riusciva a supplire con la forza del lavoro in palestra e del sacrificio. Era inoltre dotato di un'intelligenza cestistica superiore, aveva carisma, era sfrontato. Il suo avversario è Kevin Durant e va annoverato tra i migliori realizzatori della storia NBA, decisamente un confronto ad armi pari con il leggendario Larry, anzi su certi terreni l'attuale giocatore dei Suns si lascia preferire. Ma noi scegliamo Bird per quelle attitudini di leadership che sinceramente Durant non possiede. Dream Team che, pertanto, prende il largo portandosi sul 7-3.

David Robinson vs Joel Embiid

Se Olajuwon e Sampson erano stati soprannominati 'The Twin Towers' nei Rockets anni '80, l'unica batteria di lunghi che può stare al passo se non al sorpasso è quella composta da David Robinson e Tim Duncan in quel di San Antonio. Robinson, il nostro penultimo componente del Dream Team, ha avuto una carriera straordinaria e segnato un'epoca. Joel Embiid quando è al top della condizione sa essere incontenibile per cui l'accostamento non è così insensato. Ma scegliamo comunque Robinson e siamo quindi 8-3.

Christian Laettner vs Derrick White

Infine siamo costretti a una forzatura, perché Christian Laettner e Derrick White hanno ruoli abbastanza differenti, ma c'è una cosa in comune.

Il primo fu l'unico collegiale convocato nel Dream Team di Barcellona '92 mentre White nella selezione degli attuali Giochi è stato convocato all'ultimo momento al posto di Kawhi Leonard. Laettner non ebbe comunque una carriera memorabile in NBA mentre White è reduce da ottime stagioni con i Celtics ed è fresco del titolo, tanto da meritarsi la convocazione. Ultimo punto al Team Usa 2024, la sfida termina 8-4 per il Dream Team.