In una giornata apparentemente interlocutoria e favorevole a una fuga di corridori fuori classifica, la Vuelta Espana potrebbe aver vissuto uno dei suoi momenti chiave. Nella sesta tappa, su un percorso collinare con arrivo a Yunquera, Ben O'Connor si è inserito in una fuga da lontano e ha poi staccato tutti i compagni d'avventura andando a vincere. Il gruppo si è disinteressato della situazione e ha permesso all'australiano di guadagnare minuti su minuti. O'Connor si è così impossessato della maglia rossa con 4'51'' su Primoz Roglic, un vantaggio davvero importante per un corridore che quest'anno è già arrivato quarto al Giro d'Italia e sta vivendo la sua stagione migliore.

Il corridore della Decathlon sa che avrà l'occasione della vita indossando la maglia rossa con questo vantaggio. "Magari durerà per molto tempo" ha commentato al termine della corsa.

Il gruppo attende, O'Connor vola verso il successo

La sesta tappa della Vuelta Espana ha proposto un percorso di 185 km da Jerez de la Frontera a Yunquera, con quattro Gpm e tanti su e giù, ma senza salite davvero selettive.

La situazione si preannunciava favorevole ad una fuga da lontano e così la corsa è partita con una lunga sequenza di scatti. Solo dopo diverse decine di chilometri si è delineata una fuga comprendente anche i ciclisti Ben O'Connor, Florian Lipowitz, Jay Vine, Pelayo Sanchez, Marco Frigo e Luca Vergallito.

Nelle fasi centrali il gruppo ha rallentato, nonostante la presenza in fuga di un potenziale uomo di alta classifica come O'Connor.

La Redbull Bora di Roglic ha impiegato solo un paio di corridori per dettare il ritmo, e le altre squadre, UAE e Movistar in primis, hanno dato una mano solo negli ultimi chilometri. O'Connor ha approfittato della situazione e all'attendismo del gruppo ha risposto con una vera impresa. L'australiano ha prima attaccato in compagnia di Lemzreize a circa sessanta chilometri dall'arrivo, per poi rimanere tutto solo al comando.

O'Connor non ha mai avuto flessioni ed ha così concretizzato la giornata in fuga con un risultato che potrebbe cambiare la sua carriera. Il corridore della Decathlon ha vinto la tappa con circa sei minuti e mezzo sul gruppo. In classifica, il corridore australiano ha conquistato la maglia rossa con un vantaggio di quasi cinque minuti su Roglic, 4'51''. La situazione, maturata in una corsa che si era aperta senza un vero padrone, apre degli scenari nuovi. O'Connor ha già conquistato ottimi piazzamenti nelle grandi gare a tappe ed è un corridore molto solido che potrebbe avere la possibilità di gestire a situazione e mantenersi nei piani altissimi della classifica.

O'Connor: 'Una bellissima corsa'

Nelle prime dichiarazioni del dopo corsa, il corridore della Decathlon ha raccontato di aver iniziato male la corsa a causa del caldo, ma di aver sentito di nuovo delle sensazioni ottimali oggi. "Oggi faceva ancora caldo, ma non c'erano i 42 gradi dei giorni scorsi" ha raccontato O'Connor. "E' stata una bellissima corsa, avevo guardato l'elenco dei corridori che hanno vinto tappe in tutti i grandi, ora ci sono anche io" ha continuato la nuova maglia rossa, che ha così completato la trilogia di vittorie a Giro, Tour e Vuelta.

O'Connor ha spiegato di rendersi conto di avere tra le mani un'occasione unica, visto il vantaggio accumulato in classifica generale. "Potrebbe essere un'esperienza dare fare almeno una volta nella vita, mi divertirò. Magari durerà per molto tempo, o forse no" ha raccontato l'australiano, che ha iniziato la tappa con l'idea di andare in fuga e conquistare la vittoria, ma senza immaginarsi questo scenario. "All'inizio se ne era andato un gruppo con una trentina di corridori. Pensavo di aver perso l'occasione, ma poi la corsa si è riaperta e ci ho provato. Sapevo che in una tappa così potevo avere delle opportunità. Fin dall'inizio ho capito che avrei potuto vincere la tappa, quando ci riesci è speciale" ha commentato O'Connor.