Nell'affollatissimo calendario di ciclismo della seconda domenica di settembre, in cui si conclude la Vuelta Espana, si è gareggiato tra Germania, Italia, Francia e Svizzera. Molto atteso era l'appuntamento con la Bemer Cyclassic di Amburgo, in cui si sono sfidati molti dei più forti velocisti del gruppo. Jonathan Milan e Jasper Philipsen erano i grandi favoriti della corsa, ma al termine di uno sprint caotico è stato Olav Kooj a trovare il tempismo e lo spunto vincente. Milan è rimasto per un attimo imbottigliato, ed ha poi compiuto una super rimonta fino al secondo posto.
Si è ripreso a correre anche in Italia, dove nel Gp di Larciano la UAE Emirates ha fatto valere una volta di più la forza del proprio collettivo segnando il successo con Marc Hirschi e il terzo posto con Diego Ulissi.
Prima classica per Olav Kooj
La Bemer Cyclassic di Amburgo, la più importante corsa di un giorno del Ciclismo tedesco, ha richiamato anche quest'anno quasi tutto il meglio dello sprint mondiale. Ad una settimana dagli europei, la corsa si è rivelata anche un test significativo in vista dell'appuntamento che riassegnerà la maglia indossata nell'ultimo anno da Christophe Laporte. L'epilogo è stato con l'atteso sprint. La Lidl Trek ha cercato di organizzarsi per Jonathan Milan, mentre Jasper Philipsen è rimasto più isolato.
Nelle ultime centinaia di metri, Philipsen ha cercato di anticipare i Lidl passando sulla sinistra, ma Consonni si è spostato dalla stessa parte. I due grandi favoriti si sono così un po' imbottigliati a vicenda, avvantaggiando chi stava rimontando dall'altro lato della strada. Olav Kooj si è così lanciato con Biniam Girmay a ruota, e con Milan che è riuscito a reinserirsi in scia.
Solo nelle ultime decine di metri, Milan ha trovato strada libera e si è potuto lanciare in rimonta, ma quando Kooj era ormai imprendibile. L'olandese della Visma ha così conquistato la vittoria davanti a Milan e Girmay, con Meeus, Kristoff, Zingle e Philipsen a seguire.
Third place for Biniam Girmay in Hamburg Classic 🥉 #BemerCyclassics pic.twitter.com/gxyeijdcB1
— Intermarché-Wanty (@IntermarcheW) September 8, 2024
Ancora UAE a Larciano
In Italia si è ripreso oggi a gareggiare dopo una lunga pausa.
Con il Gp Industria e Artigianato di Larciano è iniziata una fase della stagione del ciclismo in cui il nostro paese sarà spesso al centro dell'attenzione. La corsa è stata purtroppo avversata dal maltempo, che ha costretto l'organizzazione a tagliare una parte del percorso. Sull'ultimo passaggio dalla salita di San Baronto sono stati raggiunti i fuggitivi Calzoni e Huyet ed è scattato Marc Hirschi. Lo svizzero è riuscito a sganciarsi da solo, mentre Cristian Scaroni, che era all'inseguimento, è caduto nella successiva discesa bagnata.
🇮🇹 #GPLarciano Qué poquito ha faltado para la machada de Thomas Silva en el #GPIA, 2° tras el suizo Hirschi (UAD) bajo la lluvia. #Súmatealverde 💚 pic.twitter.com/rD0GOUAus1
— Team Caja Rural-RGA (@CajaRural_RGA) September 8, 2024
Nel finale Hirschi ha completato la sua fuga vincente, concretizzando la sesta vittoria stagionale, mentre alle sue spalle è riemerso il sorprendente uruguaiano Guillermo Thomas Silva, che ha anticipato Diego Ulissi.
In Francia si è invece corso il Gp de Fourmies. La gara si è risolta allo sprint, con la Tudor che ha lanciato perfettamente Arvid De Kleijn. Il velocista olandese ha concluso il lavoro dei compagni con una netta vittoria, battendo Thijssen e Warenskjold.
Il ciclismo femminile ha invece vissuto l'ultima tappa del Giro di Romandia, che si è decisa con una fuga da lontano di Riejanne Markus e Niamh Fisher Black. Nello sprint finale Markus non ha avuto difficoltà a battere una scalatrice pura come Fisher Black. Alle loro spalle, il gruppo è stato spezzato nel finale da una caduta, in cui è rimasta coinvolta anche Demi Vollering, per fortuna senza gravi conseguenze. Lotte Kopecky ha sprintato in testa ai resti del gruppo conquistando il terzo posto e rinsaldando in maniera definitiva la maglia gialla di vincitrice finale. Sul podio sono salite anche Vollering e Realini, seconda e terza.