La RedBull Bora ha vissuto una giornata molto complicata nella penultima tappa della Vuelta Espana, quella che ieri, sabato 7 settembre, ha portato il gruppo all'arrivo in salita di Picon Blanco. La squadra tedesca ha dovuto fare i conti con una serie di malanni, sia tra i ciclisti che nel personale. Già nella notte che precedeva la corsa, alcuni corridori hanno accusato dei problemi di stomaco, ma tutti si sono poi presentati al via della tappa. Dopo pochi chilometri, però, Primoz Roglic si è trovato quasi isolato, viste le condizioni precarie di molti compagni.
Grazie ai superstiti Roger Adrià e Florian Lipowitz, e contando sul vantaggio già acquisito all'Alto de Moncalvillo, il campione sloveno è riuscito ugualmente a gestire la corsa e portare a casa sana e salva la sua maglia rossa. Nel dopo tappa, però, il Ds della RedBull Bora Patxi Vila ha raccontato che la situazione è stata molto critica e che potrebbe essere stata provocata da un'intossicazione alimentare.
Tre ritiri in casa RedBull Bora
"Un'ondata di malanni ci ha travolti durante la notte. Stiamo attualmente indagando per capire se la causa sia un'intossicazione alimentare" ha dichiarato Patxi Vila. "Diversi membri dello staff sono stati colpiti dal problema e non hanno potuto partecipare alla corsa.
Inoltre, Denz, Martinez, Vlasov e Gamper non si sono sentiti bene durante la tappa. Ora ci riuniremo e poi ci concentreremo sulla tappa finale" ha commentato Vila.
Le difficoltà della RedBull Bora sono emerse ben presto durante la corsa. Dopo appena 25 chilometri Daniel Martinez è stato costretto al ritiro, e poco più avanti anche Patrick Gamper e Nico Denz hanno seguito lo stesso destino.
Anche Aleksandr Vlasov è rimasto presto staccato dal gruppo e non ha potuto dare il suo contributo a Roglic ma è riuscito a terminare la tappa seppure con oltre mezz'ora di ritardo.
Roglic: 'La squadra ha dato tutto quello che aveva'
Il capitano e leader della classifica generale Primoz Roglic non ha avvertito particolari problemi, e seppure con uno schieramento di compagni ridotto al minimo, ha gestito la tappa in maniera attenta.
Lo sloveno è rimasto sulla difensiva, sfruttando il lavoro di Ineos e Soudal Quickstep in testa al gruppo nelle fasi iniziali e centrali della corsa, e sulla salita finale di Picon Blanco ha chiesto un ultimo sforzo a Lipowitz.
Roglic ha quindi corso in controllo, assistendo all'attacco di Dunbar, che ha vinto la tappa, e alla lotta per le due posizioni del podio dietro di lui. Enric Mas ha guadagnato solo una manciata di secondi su Carapaz e O'Connor, che si è ben difeso ed ha mantenuto il secondo posto.
"La squadra non era al meglio, ma tutti hanno dato il massimo, hanno semplicemente dato tutto quello che avevano" ha ammesso Primoz Roglic nel dopo tappa. La maglia rossa ha rassicurato sulle sue condizioni, che al momento non destano preoccupazione. "Sto abbastanza bene, quindi è stata una buona giornata" ha commentato Roglic, che è ormai ad un passo dalla vittoria della Vuelta Espana.