La quindicesima tappa di ciclismo della Vuelta Espana, che ieri ha portato la corsa al durissimo arrivo in salita di Cuitu Negru, si è risolta con una mezza delusione per Primoz Roglic. Il fuoriclasse sloveno sperava di completare la lunga e faticosa rimonta sulla maglia rossa Ben O'Connor, ancora al comando della corsa grazie ai sei minuti e mezzo guadagnati con una fuga nelle prime tappe. Invece, sulla salita finale Roglic non ha palesato quella superiorità emersa due giorni prima sul Puerto de Ancares, e O'Connor è riuscito a limitare i danni e perdere solo una quarantina di secondi.

Nel dopo gara il risultato già non esaltante di Roglic è stato ulteriormente appesantito da una penalizzazione di 20'' per essere rimasto in scia all'ammiraglia dopo un cambio di bici avvenuto prima della salita finale. "Ho perso più secondi di quanti ne abbia guadagnati" ha commentato il capitano della Red Bull Bora.

Roglic: 'Abbiamo provato qualcosa per la salita finale'

Il secondo giorno di riposo della Vuelta Espana, in programma oggi, ha dato l'occasione di riordinare le idee e analizzare tutto quello che è accaduto nella tappa di ieri a Cuitu Negru, in cui alcuni episodi hanno giocato un ruolo chiave.

Primoz Roglic ha tenuto una conferenza stampa, ed è apparso ancora ottimista sulle sue possibilità di portare la corsa dalla sua parte completando la rimonta a Ben O'Connor. Lo sloveno non ha però nascosto che si sarebbe aspettato qualcosa di più nella tappa di ieri ed ha parlato di quel cambio di bici che gli è poi costato 20'' di penalizzazione.

L'episodio è avvenuto poco prima della salita finale di Cuitu Negru, una scalata caratterizzata da pendenze estreme. Roglic si è fermato per prendere una bici diversa dall'ammiraglia, allestita con ruote a basso profilo, monocorona e rapporti particolarmente agili e quindi adatti ad una salita del genere. Una volta ripartito, il campione della Red Bull Bora si è però inserito nella scia della sua ammiraglia ed approfittato di questo aiuto in maniera un po' troppo prolungata per rientrare in gruppo.

Per questo, la giuria gli ha poi comminato una penalizzazione di 20''. Roglic non ha fatto nessuna polemica per questa decisione. "Non ci posso fare niente, dovrò recuperare quei 20''. Che io sia d'accordo o meno, non cambierà nulla. Certo, non sono contento di perdere questi secondi così, non è mai una bella cosa, ma sopravviverò" ha commentato Roglic.

Sulla decisione di cambiare bici, il tre volte vincitore della Vuelta Espana ha dichiarato che "abbiamo provato qualcosa per la salita finale, ma abbiamo perso più secondi di quanti ne abbiamo guadagnati".

'O'Connor non è una sorpresa'

Dopo la tappa di Cuitu Negru, Primoz Roglic ha ancora un distacco di 1'03'' in classifica generale rispetto alla maglia rossa Ben O'Connor.

Al termine mancano ancora sei tappe, di cui tre con arrivo in salita e una cronometro, un terreno in cui lo sloveno proverà a ribaltare la situazione. "Lui è in buona forma, è un grande corridore, non è una sorpresa. È in testa alla corsa e ha guadagnato terreno grazie ad una grande prestazione, al momento è ancora molto forte" ha detto Roglic parlando del suo rivale.

La Vuelta Espana riparte martedì 3 settembre con la sedicesima tappa che porterà su uno degli arrivi in salita classici della corsa, quello ai Laghi di Covadonga. Dopo due tappe miste, si tornerà in montagna venerdì 6 con l'arrivo a Alto de Moncalvillo e sabato 7 a Picon Blanco. La corsa si chiuderà domenica 8 settembre con una cronometro di 24 chilometri a Madrid.