I Mondiali master che si sono svolti nei giorni scorsi ad Aalborg, in Danimarca, hanno visto al via anche una faccia tra le più note del mondo del ciclismo, Mario Cipollini. Mescolato tra i tanti cicloamatori arrivati da ogni parte del mondo, l'ex campione ha partecipato alle gare a cronometro e in linea della sua fascia di età, tra i 55 e i 59 anni. Cipollini è salito in entrambe le occasioni sul podio, vincitore nella crono e terzo nella gara in linea, si è goduto l'atmosfera dell'evento e l'adrenalina delle corse, ma è apparso un po' rammaricato per non aver potuto sprintare per la vittoria a causa di una fuga di due corridori.

"Nessuno aveva intenzione di arrivare allo sprint con me, quindi nessuno collaborava" ha commentato Cipollini.

Cipollini: 'Che goda qualcun altro'

A quasi vent'anni dall'addio al Ciclismo professionistico, Mario Cipollini è tornato a correre in un evento amatoriale UCI, i Mondiali master che si sono svolti dal 29 agosto al 1° settembre ad Aalborg, in Danimarca. La rassegna è riservata a corridori non professionisti, con gare in cui i partecipanti sono suddivisi a seconda dell'età.

La presenza di Cipollini non è passata inosservata ed ha dato un certo risalto ad un evento solitamente non proprio da copertina. L'ex campione del Mondo ha vinto la prova a cronometro, mentre nella corsa in linea che si è disputata ieri, domenica 1° settembre, si è dovuto accontentare di sprinter per il terzo posto.

La gara si è infatti decisa con una fuga di due corridori, mentre Cipollini è rimasto nel gruppo inseguitore. L'andamento tattico della corsa non ha permesso all'ex campione di tornare in corsa per il titolo.

"Dietro nessuno aveva intenzione di arrivare con me allo sprint e quindi nessuna collaborazione" ha scritto il 57enne toscano sui social, rimarcando però la sua vittoria nella volata per il terzo posto.

"Che goda qualcun altro, ma comunque ho fatto lo sprint del gruppo, terzo classificato" ha raccontato Cipollini.

'Le testimonianza valgono più delle vittorie'

Pur avendo ricevuto qualche critica sui social per questa apparizione in un contesto che dovrebbe essere riservato a chi ha vissuto il ciclismo solo come un hobby, Mario Cipollini ha raccontato di aver avuto una calorosa accoglienza in gruppo.

"Alcuni mi hanno detto che essendo in gruppo insieme si sentivano come dei professionisti al Mondiale, alcune testimonianze valgono più delle vittorie" ha dichiarato Cipollini.

Anche sui suoi spazi social, in mezzo a tanti sostenitori, non sono mancati i commenti di ha ha giudicato Cipollini fuori contesto, se non patetico, in una corsa riservata agli amatori. In molti sostengono che gli ex professionisti non dovrebbero invadere il campo degli amatori. "Essendo un ex professionista, e che ex professionista, correre con degli amatori è comunque per te partire alquanto avvantaggiato. Dovreste organizzare voi ex pro delle gare tutte vostre che sarebbero più equilibrate e rispettose di tutti" ha commentato un utente.

"Tutto questo mi ricorda quella scena di un film con Aldo Giovanni e Giacomo dove Giovanni gioca a braccio di ferro con un bambino, ovviamente lo batte e poi esulta in modo smodato" ha scritto un altro utente.