Lorena Wiebes ha festeggiato la centesima vittoria in carriera nella Gand-Wevelgem di ciclismo femminile. La campionessa d'Europa ha concretizzato l'ottimo lavoro di tutta la SD Worx, in particolare quello di Lotte Kopecky, guida d'eccezione nel finale, come già accaduto la scorsa settimana alla Sanremo. La corsa non ha offerto un grande spettacolo. Il momento più interessante è arrivato durante l'ultimo passaggio sul Kemmelberg, quando Lotte Kopecky ha lanciato una fuga in cui si è prontamente inserita anche Elisa Longo Borghini. L'azione, però, è presto naufragata e il ritmo è diventato così blando da permettere il rientro di tutte le atlete rimaste attardate e la conclusione con uno sprint generale senza storia, dominato da Wiebes.

Kopecky prova sul Kemmelberg, ma è volata di gruppo

Nel giorno in cui Mads Pedersen ha centrato la sua terza vittoria personale con una fuga solitaria, la Gand-Wevelgem ha proposto anche la corsa femminile, con gli stessi muri di Kemmelberg e Bannenberg a promettere un grande spettacolo. Al via si è schierato un gruppo con molte delle campionesse più forti, da Wiebes e Kopecky, a Longo Borghini e Balsamo, ma la corsa si è rivelata abbastanza deludente.

Nelle fasi iniziali si è formata in testa una fuga in cui si sono inserite anche Beatrice Caudera e Katia Ragusa, un tentativo che però è stato presto annullato.

Il vento ha poi spezzato il gruppo in due tronconi, ma la situazione si è ricomposta. L'ultimo passaggio al Kemmelberg ha finalmente acceso la corsa. Lotte Kopecky ha forzato l'andatura, seguita da Longo Borghini e Wiebes. Sul terzetto si sono riportate anche Dygert e Borghesi, ma la presenza della coppia Kopecky-Wiebes non ha permesso di raggiungere un'efficace collaborazione.

Le battistrada sono state raggiunte da un gruppo di una ventina di atlete, ma il ritmo si è fatto particolarmente blando e da dietro sono via via rientrate tutte le altre attardate. Negli ultimi trenta chilometri il gruppo ha così proceduto compatto e senza particolare spirito agonistico. La SD Worx ha poi preso la testa per avvicinarsi allo sprint e guidare la favoritissima Lorena Wiebes.

Kopecky si è impegnata anche oggi nel ruolo di apripista d'eccezione, pilotando perfettamente Wiebes fino agli ultimi duecento metri, mentre Elisa Balsamo ha dovuto battagliare per recuperare la scia della campionessa d'Europa. Lo sprint non ha avuto storia, Wiebes si è dimostrata decisamente superiore e Balsamo si è solo potuta accodare per la seconda piazza, davanti a Kool, van't Geloof, Consonni e Gillespie. Tra le altre italiane, Paternoster ha concluso 13ª e Fidanza 18ª.

'Al Fiandre con più carte'

"Dopo il Kemmelberg, eravamo in testa con un piccolo gruppo, ma non c'era collaborazione e le inseguitrici sono rientrate", ha raccontato Lorena Wiebes subito dopo l'arrivo.

"Ce lo aspettavamo che nessuno avrebbe tirato se io fossi stata davanti. Nel finale sapevo di avere con me Lotte. Abbiamo deciso di far lavorare prima le altre, e di rimanere solo io e Lotte per lo sprint", ha continuato Wiebes, che si avvicina con ambizione anche al Giro delle Fiandre di domenica prossima, una corsa che fino a qualche tempo fa sembrava fuori dalla sua portata.

"Anche Lotte sta dimostrando di essere molto forte, è un bene avere più carte da giocare nel finale", ha commentato Wiebes.