La supremazia di Tadej Pogačar al Critérium del Delfinato ha destato particolare impressione nel mondo del ciclismo. Dopo gli assoli della scorsa stagione al Tour, quando fu favorito anche da un Vingegaard reduce da un grave infortunio, in molti si attendevano quest'anno una sfida molto più equilibrata tra lo sloveno e il danese. Alla prova dei fatti, Pogačar ha invece spadroneggiato senza mai dare l'impressione di spremersi fino al limite. Gli show del campione del mondo sono stati eclatanti anche per il modo in cui si sono innescati. Pogačar è riuscito a togliersi dalla scia tutti gli avversari, e soprattutto Vingegaard, senza neanche alzarsi sui pedali e scattare in maniera violenta.

Anche Geraint Thomas, seguendo la corsa in tv, è rimasto colpito dal fenomeno della UAE e dai suoi assoli senza scatti, ma ha raccontato di aver poi ricevuto un messaggio che gli ha chiarito la situazione. "Mi hanno detto che ha pedalato per venti minuti ad un wattaggio che io quando ero al massimo della forma riuscivo a tenere forse per sei o sette minuti" ha dichiarato il corridore gallese.

'I numeri di Pogacar sono una follia'

Nell'ultima puntata del suo podcast, Geraint Thomas ha commentato l'andamento del Critérium del Delfinato, la corsa di avvicinamento al Tour de France che si è conclusa nel segno di Tadej Pogačar. Thomas non partecipava alla corsa, avendo scelto il Giro di Svizzera, ma l'ha seguita in tv ed è rimasto una volta di più a bocca aperta davanti alle prestazioni del campione del mondo.

Il gallese ha raccontato di aver poi ricevuto un messaggio da una persona presente al Delfinato. "Qualcuno che pratica il ciclismo, per così dire, mi ha scritto che Pogačar ha pedalato per venti minuti a 7,2 watt per chilo. Ci ho pensato un attimo" ha dichiarato Geraint Thomas. "Quando ero al massimo della forma io riuscivo a farlo forse per sei o sette minuti. Questa è una follia, e sembrava tutto così naturale" ha commentato il campione della Ineos, che dopo aver ricevuto queste informazioni ha capito perchè Vingegaard e tutti gli altri abbiano ceduto subito al passo dello sloveno.

"A vederlo in televisione c'era da pensare: ma perchè si stanno staccando tutti? Restategli dietro, non sta nemmeno attaccando" ha commentato con una risata Geraint Thomas.

Il ritiro di Thomas al Giro di Svizzera

Purtroppo, la corsa di Geraint Thomas al Giro di Svizzera non è stata molto fortunata. Il campione gallese, che è alla sua ultima stagione nel ciclismo professionistico, è caduto nella terza tappa picchiando un ginocchio. "Il primo minuto dopo la caduta ho avuto difficoltà a piegare la gamba, ma una volta in sella si è un po' sciolta" ha poi raccontato il corridore della Ineos al traguardo.

Thomas ha concluso regolarmente la terza tappa, ma non si è presentato al via della quarta. La Ineos ha spiegato di aver preferito far ritirare il corridore a scopo precauzionale, anche pensando all'imminente Tour de France, l'ultima grande corsa a tappe della carriera del gallese.