Dalla Norvegia, dove oggi, giovedì 7 agosto, scatta l'Arctic Race, Tom Pidcock ha lanciato una netta bocciatura al progetto dell'Uci di introdurre un limite al rapporto massimo delle biciclette. La Federazione del ciclismo mondiale ha deciso di provare questa nuova regola in alcune corse per migliorare la sicurezza, per poi valutarne l'estensione all'intero calendario. L'idea dell'Uci è quella di mettere un freno all'uso di rapporti sempre più lunghi, che favorirebbero velocità sempre più sostenute in discesa, rendendo le eventuali cadute più traumatiche.

Pidcock ritiene che l'uso di rapporti più corti e uguali per tutti avrebbe un effetto opposto a quello immaginato dall'Uci. "Renderà tutto più pericoloso, dobbiamo parlare delle questioni importanti" ha commentato il campione olimpico di mountain bike.

'Se continuano così limiteranno anche i carboidrati'

Le ultime stagioni del ciclismo pro sono state segnate da numerose cadute, spesso con conseguenze drammatiche. L'evoluzione dei materiali e la crescita continua delle prestazioni di bici e corridori ha contribuito ad alzare le velocità e i pericoli. Una delle novità di questi ultimi anni è l'adozione di rapporti sempre più lunghi, che permettono ai corridori di continuare a pedalare anche in discesa, aumentando sempre di più la velocità.

L'Uci ha deciso di imporre un freno a questa continua ricerca del rapporto sempre più lungo e in alcune corse di questo finale di stagione introdurrà una regola che limiterà la marcia massima al 54X11. Con i dati raccolti da questa prima fase, l'Uci valuterà se e come estendere la norma.

Questo progetto ha fatto molto discutere nel ciclismo. Wout van Aert è uno dei sostenitori del limite ai rapporti, mentre Tom Pidcock si è schierato apertamente contro. Il britannico ha una visione completamente opposta a quella dell'Uci. "Limitare i rapporti non farà che rendere il ciclismo più pericoloso" sostiene il campione della Q36.5. "Se andiamo tutti alla stessa velocità massima, restiamo più vicini, e in discesa, questo significa che occupiamo più spazio in strada" ha spiegato Pidcock, che ha bocciato anche le nuove regole che impongono delle misure specifiche per la larghezza dei manubri.

"Anche il dibattito sulla larghezza del manubrio mi sembra fumoso. Dobbiamo parlare delle questioni importanti" ha commentato Tom Pidcock, chiudendo con una battuta la questione sui regolamenti imposti dall'Uci. "Ho detto a mio fratello che se continuiamo così, dovrebbero limitare i carboidrati per tutti e metterci in chetosi, solo allora le gare saranno più lente. Siamo ciclisti... la gente dovrebbe concentrarsi su altre cose", ha dichiarato Pidcock.

'Voglio ritrovare il feeling di inizio stagione'

Tom Pidcock ha parlato brevemente anche della sua partecipazione all'Arctic Race of Norway e della Vuelta Espana, che scatterà sabato 23 agosto. "Qui all'Arctic Race sarà decisiva la terza tappa, ma sarà difficile controllare la corsa.

Posso fare molti progressi in vista della Vuelta. Mi sento rigenerato e sarebbe fantastico migliorare ancora un po' e ritrovare il feeling che avevo all'inizio della stagione", ha commentato Pidcock.

L'Arctic Race of Norway, che segna il ritorno di Pidcock al ciclismo su strada dopo una parentesi in mountain bike, si corre da giovedì 7 a domenica 10 agosto. La corsa si può seguire ogni giorno sulla piattaforma Discovery Plus.