Dopo le ultime notizie circa una proposta di patteggiamento nell'ambito del processo che vede coinvolta l'Ilva ed i suoi proprietari, la famiglia Riva, c'è grande fermento nella città di taranto per comprendere quali siano gli sviluppi della vicenda ed in particolar modo, dopo il ritiro dei 50 milioni promessi dal Governo, la paura è quella che la città rimarrà ancora una volta abbandonata a se stessa. Per questo motivo il comitato Giustizia per Taranto ha deciso di indire questa manifestazione per sabato 25 febbraio, come ribadito nel corso della conferenza stampa tenutasi sabato scorso.
Il raduno è fissato per le ore 9 da Piazza Marconi dove partirà il corteo che attraverserà via Dante, via Crispi, via Di Palma, piazza Immacolata, via D'Aquino per poi terminare in piazza della Vittoria. Non sarà però l'unico evento che il comitato ha in serbo; l'obiettivo è infatti quello di organizzare una serie di eventi affinché la città non venga lasciata sola al suo destino.
Soldi da destinare alla città
La preoccupazione più grande è quella che la somma derivante dal patteggiamento (circa 1,3 mld di €, ndr) non venga poi destinata alla città ed ai suoi cittadini, che da anni pagano un costo elevatissimo in termini di vite umane, tra morti bianche e morti causate dall'inquinamento atmosferico, al quale i vari governi (cittadini, regionali e nazionali) non sono riusciti a porre un freno, malgrado vari decreti che però non hanno portati ai risultati auspicati.
La preoccupazione è forte, e per questo il comitato ha deciso di mobilitarsi e chiamare la cittadinanza tutta. "Tutti i cittadini di Taranto devono sentire il problema come proprio, nessuno si deve sentire escluso", uno dei concetti ribaditi nel corso della conferenza stampa. Dunque, in attesa di sapere quale sarà l'epilogo di questa lunga ed estenuante vicenda giudiziaria, e con l'auspicio che tutto possa risolversi per il meglio per la città ed i suoi abitanti, il comitato Giustizia per Taranto si è prefisso l'obiettivo di non far scemare l'attenzione sulla città.