Entro la fine di novembre, scadenze raddoppiate Inps per gli artigiani e commercianti sulla III rata sul minimale e secondo acconto 2013. Il 18 novembre 2013 una scadenza fiscale importante aspetta gli artigiani e commercianti. Scade infatti il versamento della terza rata dei contributi relativi al minimale da parte degli iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti. Il successivo 2 dicembre 2013 scade inoltre il termine per il versamento del secondo acconto 2013 sulla quota del reddito eccedente il minimale.

Si ricorda che le percentuali di contribuzione sono di: 21,75% per gli artigiani; 21,84% per i commercianti (è compresa la maggiorazione dello 0,09%, valevole fino al 31/12/2014, istituita dall'art.

5 del D.Lgs. n. 207/1996 ai fini dell'indennizzo per la cessazione dell'attività). Devono effettuare il versamento dei contributi previdenziali tutti i contribuenti, sia titolari o meno di partita IVA, titolari di imprese artigiane e commercianti, sia per sé stessi che per gli eventuali collaboratori che prestano la propria attività lavorativa nell'impresa familiare o coniugale.

Contributi minimi obbligatori – Per il calcolo dei contributi IVS dovuti dagli artigiani e commercianti il reddito minimo annuo da considerare è di € 15.357 per il 2013. Quindi, se l'artigiano o il commerciante avrà un reddito inferiore a tale valore, si dovranno versare solamente i contributi fissi annui di € 3.340,15 per gli artigiani e € 3.353,97 per i commercianti.

Contributi sul massimale - Se il lavoratore autonomo supera la soglia di € 15.357, si dovrà applicare una maggiorazione percentuale, prevista dall'art. 3-ter della L. n. 438/1992, fino a concorrenza del massimale di reddito annuo oltre il quale decade l'onere previdenziale, pari per il 2013, ad € 75.883, equivalenti a due terzi in più del limite stesso.

Quindi, per redditi compresi tra 45.530 euro e 75.833 euro" si applica il 22,75% per gli artigiani (19,75% per soggetti inferiori a 21 anni) e 22,84% per i commercianti (19,84% per soggetti inferiori a 21 anni). Si ricorda che il limite di € 75.883 è solamente per i soggetti iscritti alle gestioni INPS, al 31/12/1995 o con un'anzianità contributiva a tale data.

Viceversa, per gli iscritti dopo il 1° gennaio 1996, il massimale annuo è pari ad € 99.034, non frazionabile mensilmente.

II acconto 2013 – Infine, quelli che per l'anno 2013 hanno dichiarato un reddito d'impresa superiore a 15.357 euro dovranno - entro il 2 dicembre - versare il secondo acconto, pari al 10,875% (10,92% per i commercianti) della differenza tra reddito d'impresa dichiarato (Unico 2013) e il "minimale" di 15.357 euro. L'aliquota sale all'11,875% (11,92%, i commercianti) per la quota di reddito 2012 compresa tra 45.530 euro e 75.883 euro (massimale contributivo per il 2013). Nel modello F24 per effettuare il pagamento, i codici da indicare sono AP per gli artigiani e CP per i commercianti.