Seconda rata IMU 2013 su prima, seconda casa e terreni: niente sanzioni per chi commette errori di versamento insufficiente, e niente interessi. L'ottima notizia arriva dall'ultimo tour de force in Commissione Bilancio per le modifiche alla legge di stabilità. Da ciò deriva che, in relazione alla scadenza del 16 dicembre 2013 della seconda rata IMU 2013 su seconda casa, prima casa di lusso, terreni e altro, per chi si corregge versando la differenza entro la scadenza propria della prima rata 2014 non ci saranno sanzioni o esborsi aggiuntivi di alcun genere.

Finalmente una buona notizia nell'immenso caos IMU. Ricapitolando: il 16 dicembre scorso era il termine ultimo per il pagamento della seconda rata IMU 2013 su prima casa di lusso, castelli e altri edifici facenti parte delle categorie catastali A1, A8 e A9, più, come è ben noto, il giorno 16 era il termine ultimo anche per il pagamento della seconda rata IMU 2013 su seconda casa, terreni agricoli, fabbricati rurali (per chi non esente, come gli agricoltori professionali). Le polemiche erano state enormi: solo il 9 dicembre si era avuto il quadro completo delle aliquote dei comuni italiani, con meno di una settimana di tempo per il calcolo del saldo IMU.

Non è arrivata l'attesa proroga per la seconda rata IMU 2013 ma una soluzione differente: si perdonano (ed è decisamente giusto, dato il caos in cui il governo ha sprofondato i contribuenti) gli errori per versamenti in difetto, a patto di saldare il restante entro la scadenza della prima rata 2014.

Ricordiamo che resta sempre, nei comuni con aliquota sopra il 4 per mille, la mini IMU da pagare il 24 gennaio, per i proprietari di prima casa, dato che ancora non è stata trovata una soluzione per la sua abrogazione, abrogazione che al momento appare alquanto improbabile.