Oltre alle detrazioni fiscali previste per gli inquilini che adibiscono l'immobile locato ad abitazione principale (ne abbiamo parlato qui), con importi differenziati a seconda di reddito, età o motivi del trasferimento della residenza (rimborsi più alti per i lavoratori trasfertisti e i giovani), è prevista una detrazione fiscale esclusivamente dedicata agli studenti universitari.

E' infatti possibile portare in detrazione l'importo del canone di locazione fino ad un importo massimo di 2.633,00 euro annui nel caso in cui si verifichino le seguenti condizioni:

  • il conduttore del contratto di affitto è uno studente universitario iscritto ad un corso di laurea;
  • l'ubicazione dell'università deve essere in un Comune diverso da quello di residenza;
  • la distanza tra i due comuni deve essere di almeno cento chilometri e comunque in una Provincia diversa oppure nel territorio di uno Stato membro dell'Unione europea o in uno Stato aderente all'Accordo sullo spazio economico europeo;
  • il contratto di locazione deve essere stipulato o rinnovato ai sensi della legge 431 del 1998 (normativa che regola le tipologie di contratti di affitto ad oggi esistenti);
  • sono validi anche i contratti di ospitalità, gli atti di assegnazione stipulati con gli enti per il diritto allo studio, università pubbliche o legalmente riconosciute, enti senza fini di lucro.

Al verificarsi delle seguenti condizioni il sostenimento di tali spese, anche se sostenute per familiari fiscalmente a carico (se lo studente ha un reddito annuo inferiore ai 2.840,51 euro la spesa potrà essere portata in detrazione dai genitori o dal coniuge se è sposato) è possibile quindi ottenere un rimborso fino a 500,00 euro (ossia il 19% di 2.633,00 euro).

Il familiare fiscalmente a carico può avere anche una residenza diversa da chi ha sostenuto la spesa.

Nel caso in cui il contratto di locazione sia stato stipulato da più studenti il canone dovrà essere ripartito e potrà essere portata in detrazione da ciascuno solo la propria quota di competenza.

Facciamo l'esempio di un ragazzo di Brindisi che per motivi di studio si è trasferito a Milano, ha stipulato un contratto di locazione con altri due ragazzi che prevede il pagamento complessivo 1.200,00 euro mensili da ripartirsi in parti uguali tra i tre giovani. Supponendo che lo studente non abbia fonti di reddito, il genitore, che ha sostenuto la spesa annua di 4.800,00 euro, potrà indicare in dichiarazione dei redditi l'importo massimo di 2.633,00 euro ottenendo conseguentemente una detrazione d'imposta di 500,00 euro.

Un'opportunità da non farsi assolutamente scappare viste le ingenti spese che devono essere sostenute dalle famiglie per permettere ai figli di costruirsi il loro futuro.