Per abbassare la pressione fiscale c'è solo l'imbarazzo della scelta. Il prelievo, specie negli ultimi anni, ha raggiunto livelli record per blindare i conti pubblici, ma ora per rilanciare l'economia serve un cambio di rotta.



Il nuovo Premier Matteo Renzi, non a caso, punta a ridurre il cuneo fiscale valutando anche un intervento sull'Irap. Pur tuttavia, la riduzione dell'Irap è di certo vantaggiosa per le imprese, ma non rappresenta una misura tale da poter rilanciare l'occupazione.



A pensarla così è il Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni nel chiedere di conseguenza al nuovo Premier interventi diretti finalizzati ad abbassare le tasse ai lavoratori ed ai pensionati in modo tale da poter rilanciare i consumi.

In merito proprio il numero uno della Cisl ha annunciato il lancio di #Renzitaglialetasse, l'hashtag su canale social Twitter con il quale chiedere al Premier Matteo Renzi il taglio delle tasse.



Non solo i Sindacati, ma anche le Associazioni delle imprese, da Confindustria a Rete Imprese Italia, chiedono di fare presto considerando un dato, pessimo, su tutti: nel quarto trimestre del 2013, in accordo con i dati che sono stati forniti dall'Istituto Nazionale di Statitica (Istat), c'è stato in Italia un ulteriore calo del numero degli occupati, in prevalenza uomini rispetto alle donne e comunque in maggioranza i più giovani che sono quelli che si possono espellere peraltro senza tutele dal circuito occupazionale in quanto quasi sempre sono privi di un contratto di lavoro a tempo indeterminato