Come tutti ricorderanno il governo Renzi ha dato il cosiddetto via libera alle nuove tasse sulla casa per il 2014. Si tratta della TASI 2014 (Tassa sui Servizi Indivisibili), ultima reincarnazione del fu ICI, e dell'IMU. Coloro che posseggono soltanto una prima casa avranno a che fare soltanto con la TASI, mentre coloro che posseggono una seconda casa (o più case) dovranno fare i conti anche con l'IMU.

Il meccanismo fiscale della TASI è simile a quello dell'IMU sulla prima casa in quanto si basa sul calcolo dell'imponibile secondo la rendita catastale.

Tasse sulla casa 2014: IMU e TASI prima e seconda casa: chi paga

A dover fare i conti con la TASI 2014 e l'IMU 2014 sono tutti coloro che sono proprietari di un immobile, ecco i casi specifici:

1) coloro che posseggono la prima casa sono tenuti a pagare la TASI 2014 a partire dalle aliquote che le singole amministrazioni comunali applicheranno (ricordiamo che il governo Renzi ha alzato l'aliquota massima che può essere richiesta al 3,3 per mille);

2) coloro che posseggono una seconda casa o capannoni, uffici e negozi dovranno pagare sia la TASI 2014 sia l'IMU 2014, l'aliquota complessiva massima che le amministrazioni comunali possono applicare è dell'11,4 per mille;

3) coloro che posseggono come prima casa una casa accatastata in uno dei "gruppi" A/1, A/8 e A/9 (case di lusso, per semplificare), dovranno pagare sia l'IMU 2014 sia la TASI 2014, l'aliquota massima dell'IMU sarà del 6%, mentre l'aliquota massima per la TASI sarà del 3,3 per mille, la somma delle due aliquote non dovrà oltrepassare il 6,8 per mille;

4) coloro che posseggono immobili affittati dovranno pagare sia la TASI 2014 sia l'IMU 2014, ricordiamo che la IMU è completamente a carico del proprietario, mentre la TASI in parte dovrà essere pagata dall'inquilino.

Tasse sulla casa 2014: IMU e TASI prima e seconda casa, quanto peserà in più?

Non è possibile dire al momento quanto l'aumento dello 0,8 per mille delle aliquote massime che i Comuni potranno applicare sulla TASI 2014 costerà in più agli italiani. Quello che si può dire è che il provvedimento è strettamente connesso alle detrazioni: in parole povere, se l'amministrazione comunale deciderà per l'aliquota massima, allora l'aumento dello 0,8 per mille verrà utilizzato per permettere le detrazioni alle famiglie che si trovano in disagio economico.

È da immaginare, dunque, che soprattutto le grandi città decideranno per l'aumento massimo delle aliquote della TASI 2014.