La tanto discussa e odiata Equitalia - spesso oggetto di manifestazioni fuori le proprie filiali con tanto di bombe carta, minacce ai dipendenti, ma anche usata dalla politica per la campagna elettorale di alcuni partiti - ha le ore contate.

Del resto Matteo Renzi ne aveva parlato già durante la campagna elettorale per le primarie del Partito democratico, non aizzando populistici discorsi contro questo strumento forse un po' esagerato ma nel complesso efficace per la riscossione dei crediti dovuti al fisco, ma parlando di un sistema "più umano", dando anche contro ai blitz "stile Cortina".

Ma puntando soprattutto sulla tecnologia.

Equitalia sparirà e sarà accorpata alle Agenzie delle Entrate. Ci sarà dunque un cambio di strategia per la lotta all'evasione: si punterà soprattutto sull'incrocio delle banche dati creando una white list, ossia un elenco delle aziende che rispettano le regole di trasparenza e solvibilità. Ci sarà anche l'avvicendamento di Attilio Befera, che dovrebbe andare all'Istituto poligrafico dello Stato, sostituito dal suo attuale vice, Marco Di Capua.

Non si tratta però solo di mera coerenza politica da parte dell'ex Sindaco di Firenze, ma anche di una mossa da giocare in campagna elettorale. Non a caso martedì prossimo, alla Camera, arriverà il disegno di legge del Movimento 5 Stelle che parla proprio di «Soppressione della società Equitalia Spa».

Pertanto rimuovere, almeno nelle intenzioni, Equitalia, a tre giorni dalle europee significa dare un bel segnale di concretezza e rimuovere un simbolo diventato per tanti italiani di ingiustizia e persecuzione fiscale. Anticipando gli stessi grillini. L'importante è che poi il tutto non sia a discapito della lotta all'evasione.