La prima scadenza per ilpagamento della Tasi è fissata nel 16 giugno, ma ancora circa7000 comuni italiani (su 8000) non hanno deliberato in relazione alpagamento. Come mai? Qualcuno ha fatto maliziosamente notareche nella metà di questi comuni ci saranno le elezioni, per cui nonsarebbe conveniente parlare di tasse proprio ora.

Ad ogni modo, le altre delibere sonoattese entro il 23 maggio, incluse quelle dei maggiori comuniitaliani. Proprio in virtù dei tempi stretti, ci si attende unassalto ai CAF da parte dei cittadini, simile a quello già visto loscorso anno con il pagamento dell'IMU.

Anche perché fare ilcalcolo del pagamento della Tasi non è affatto semplice e apagare non sono solo i proprietari degli immobili, ma anche gliaffittuari.

I Centri di assistenza fiscale, daparte loro, hanno fatto notare che in questo mese c'è anche lascadenza della dichiarazione dei redditi, con tutti i calcoli checomporta. La mole di lavoro potrebbe essere davvero eccessiva. Nonsarebbe, quindi, opportuno una proroga?

Caos Tasi: la proroga c'è!

Il rinvio è opportuno, e infatti ilMef ha comunicato ieri sera che il Governo ha stabilito che neicomuni che non avranno deliberato le aliquote entro il 23 maggio, ilpagamento della prima rata della Tasi slitta a settembre.Invece, per tutti i comuni che hanno deliberato la scadenza nonsubisce alcuna proroga e resta fissata nel 16 giugno.

La decisione èstata presa nonostante i sindaci avessero rifiutato qualsiasipossibilità di slittare il pagamento e l’Associazione comunid’Italia si fosse opposta all'idea di un rinvio.

A questo punto non si sa chi sia statopiù fortunato... se i comuni che potranno beneficiare della prorogao coloro che non potranno.