Come ogni anno, in questo periodo molti lavoratori sono alle prese con la dichiarazione dei redditi, e qui vi proponiamo un breve vademecum sul Modello 730, con le scadenze e le istruzioni su chi deve compilarlo e a chi va presentato.

Modello 730, scadenze

In sede di dichiarazione dei redditi, si può presentare il modello 730 al proprio datore di lavoro o, nel caso dei pensionati, all'ente di competenza: per queste categorie, la scadenza è già passata ed era il 30 aprile.

Chi invece ha ancora tempo per compilare il modello 730 sono coloro che lo consegnano a professionisti abilitati o ai vari Caf: per queste persone la scadenza, che normalmente è fissata per il 31 maggio, nel 2014 sarà il 3 giugno, complici il fatto che tra il 31 giugno e il 2 giugno sono compresi il fine settimana e la Festa della Repubblica.

Chi deve presentarlo

Il Modello 730 è quello dedicato a chi percepisce redditi da lavoro dipendente e ai pensionati; oltre a queste categorie, rientrano in quelle che possono presentare tale documento anche chi percepisce redditi da terreni e fabbricati, redditi di capitale, redditi di lavoro autonomo per cui non è prevista partita IVA, alcune delle tipologie di redditi diversi, come quelli da terreni o fabbricati siti in territorio estero.

Crediti e debiti

Ovviamente, dalle risultanze della compilazione del modello, potrà sorgere la presenza di crediti o di debiti verso il fisco da parte del contribuente: in entrambi i casi, le compensazioni verranno effettuate direttamente in busta paga o con l'arrivo della pensione.

Deduzioni e detrazioni

Il contribuente potrà allegare tutte la documentazione necessaria per poter usufruire di detrazioni (decrementi degli importi delle imposte) e deduzioni (importi di spese effettuate durante l'anno che vanno a diminuire l'entità del reddito imponibile).

Per maggiori dettagli vi invitiamo ad informarvi presso appositi uffici o anche in rete sui siti dedicati; in questa sede ci limitiamo ad elencare quelle che, per chi dichiara i redditi col modello 730, sono le detrazioni più frequenti (come quelle per i figli a carico, a seconda che abbiano meno o più di 3 anni o che siano portatori di handicap) e le spese che sono deducibili dal reddito (possiamo ricordare quelle per lee rette per la degenza in istituti di cura per persone disabili per la parte versata per spese mediche specialistiche, quelle per la cura degli animali), per le quali bisognerà presentare le relative ricevute.