È stato chiamato con il termine di fisco semplice, ci riferiamo al 730 precompilato. Nel 2015 probabilmente circa 30 milioni di contribuenti italiani (dipendenti, lavoratori, pubblici, privati e pensionati) non avranno più l'obbligo di presentare il tradizionale modulo della dichiarazione dei redditi. Infatti, il fine è quello di semplificare tale operazione, che prevedeva numerose interminabili file al Caf, o appuntamento dal commercialista per inoltrare il proprio documento contabile. Pagando tra l'altro l'importo tra i 30 e i 100 euro. Ma vediamo meglio come funziona, tramite questo facile vademecum.

730 precompilato: 10 cose da tenere a mente

  1. Chi sono gli interessati? Il 730 precompilato arriverà a tutti quei dipendenti (pubblici o privati), che presentano un sostituto d'imposta.
  2. Dove consultarla? Tale dichiarazione sarà visibile su Internet, nel sito dell'Agenzia delle Entrate. Oppure in alternativa, in altri canali non ancora resi noti nel dettaglio.
  3. Quando arriverà? A partire dal 2015 entro il 15 aprile di ogni anno, l'Agenzia delle Entrate renderà disponibile per ogni contribuente il 730 precompilato.
  4. Come modificarlo? I contribuenti potranno modificare o aggiungere online, i dati della dichiarazione dei redditi. Il tutto entro il 7 giugno.
  5. Redditi: Nel 730 precompilato verranno inseriti ogni tipo di reddito, che l'Agenzia delle Entrate riuscirà a calcolare facilmente e conosce (rimborsi, rendite catastali sui beni).
  6. Detrazioni irpef: Come per i redditi, anche le detrazioni irpef, verranno incluse nella dichiarazione precompilata, che il fisco già conosce e calcola agevolmente. Ad esempio detrazioni irpef per i figli o familiari a carico, pensionati o lavoratore dipendente.
  7. Interessi dei mutui: Le detrazioni relative a quei soggetti per gli interessi dei mutui, dovranno essere introdotte nella nuova dichiarazione dei redditi, tramite i dati inviati automaticamente dalla banca.
  8. Fondo e assicurazione: I pagamenti ai fondi pensione o ai premi delle polizze, di cui sono previste delle detrazioni, dovranno essere presenti nel 730 precompilato, a condizione che gli istituti di credito abbiamo trasmesso le correlative informazioni al fisco. Tutto questo non oltre il 28 febbraio antecedente.
  9. Sanità: Per quanto riguarda le detrazioni delle spese sanitarie, non sono previste nel 730 precompilato. Solo a partire dal 2016, l'amministrazione finanziaria avrà il compito di ricevere i dati delle spese mediche. In questo caso gli organi atti a inviare tali informazioni saranno l'Asl e le farmacie.
  10. Libertà di scegliere: Ogni contribuente ha la facoltà di scegliere liberamente se continuare a usare il tradizionale modulo della dichiarazione dei redditi.