Il mese di giugno si presenta come nero per i contribuenti italiani, chiamati ad adempiere a numerosissime scadenze fiscali, per lo più addensate nel giorno 16.

I pagamenti cominciano proprio oggi, 3 giugno, con la scadenza della rottamazione delle cartelle di Equitalia, la liquidazione del versamento dell'Iva per gli acquisti Ue del trimestre precedente, nonché l'imposta di registro sui contratti di locazione. Ma a metà mese la situazione peggiorerà.

Ecco le principali scadenze fiscali del 16 giugno

Il clou delle scadenze fiscali del mese di giugno è raggruppato al giorno 16: il primo tributo da pagare è l'Imu, valido in tutti i comuni italiani per le abitazioni diverse dalla prima casa.

La seconda rata verrà successivamente versata il 16 dicembre.

Sempre il 16 giugno scade anche la Tasi, ovvero la Tassa per i Servizi Indivisibili dei comuni italiani (quale elettricità pubblica, pulizia delle strade e quant'altro). In questo caso il tributo dove essere pagato solo nei municipi che hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio, in tutti gli altri casi la scadenza verrà prorogata quasi sicuramente al 16 ottobre ( si attende a riguardo un decreto che chiarisca la questione). Come per l'Imu, la seconda rata della Tasi dovrà essere pagata il 16 dicembre.

Il 16 giugno scadono anche le imposte sui redditi: chi ha presentato il Modello Unico, dovrà versare il saldo di imposta 2013 e la prima rata dell'acconto del 2014.

In caso di ritardo, sarà necessario effettuare il pagamento entro il 15 luglio con una maggiorazione dello 0,4% oltre che gli interessi legali e una sanzione pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo.