Allarme nuovi aumenti benzina a partire dalla fine di luglio: si pagherà la commissione per il pagamento effettuato con bancomat o carta di credito per ogni rifornimento di carburante, con importo maggiorato, in media, di 0,77 centesimi, le vecchie mille e cinquecento lire. A preoccupare gli automobilisti italiani sull'incremento del prezzo dei carburanti non sono solo, dunque, le accise applicate dal Governo (di turno), ma anche gli aumenti derivanti dall'introduzione della commissione che le banche faranno pagare ai benzinai, ma il cui prezzo finale sarà sopportato, come sempre succede, dai consumatori.

Pagamento commissioni su benzina pagata con bancomat e carta di credito: il decreto pasticcione

Andando con ordine, la motivazione dell'introduzione della commissione sui rifornimenti di benzina pagati con bancomat e carte di credito è da ricercarsi nel decreto n. 51 del 14 febbraio 2014, conosciuto come il "Decreto Mef", pubblicato in Gazzetta Ufficiale nello scorso 31 marzo che, di fatto, ha posto fine al regime transitorio per il quale i pagamenti di benzina al di sotto dei cento euro erano esenti dal pagamento di una commissione. Terminato tale periodo di transitorietà, a 120 giorni dalla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, il 29 luglio ci sarà l'introduzione della commissione anche se ad oggi c'è molta confusione e scarsa informazione in materia, con la possibilità volontaria di introdurre le commissioni sui rifornimenti al di sotto dei cento euro.

Pagamento commissioni su benzina pagata con bancomat e carta di credito: quanto si paga di commissione?

Il provvedimento, evidente passo indietro rispetto allo sbandierato slogan pagamento elettronico uguale meno evasione fiscale, al momento ha prodotto solo alcuni dati certi: CartaSi ha comunicato che non farà pagare la commissione ai consumatori, ma la farà pagare ai benzinai nella misura dello 0,5% dell'importo e con il rischio che tale costo sia trasferito, con ulteriori aumenti del costo della benzina, ai consumatori.

In attesa di comunicazioni più precise, sappiamo che Poste Italiane e Db Prestitempo applicheranno la commissione di 0,77 oltre i 100 euro, per Credem la commissione sarà di 50 centesimi, mentre Santander applicherà 1 euro e cinquanta per qualsiasi rifornimento, senza distinzioni.