E' ormai scaduto da due giorni il termine ultimo per il pagamento della prima rata Tasi 2014, fissato per il 16/10/2014 in più di 5 mila Comuni italiani ma, qualora qualcuno fosse in ritardo con il pagamento, avesse deciso in un primo momento di non saldare il debito o si fosse completamente dimenticato, è ancora in tempo per versare l'imposta, evitando pesanti sanzioni. Attraverso il ravvedimento operoso sarà infatti possibile rimediare immediatamente alla mancanza e pagare la Tasi 2014, sempre tramite modello F24, con una piccola aggiunta (sanzione) in base ai giorni di ritardo.

Tasi 2014: pagamento in ritardo e sanzioni: ecco come comportarsi con i ravvedimenti

La Legge italiana prevede tre diverse tipologie di pagamento ritardato: in primis il ravvedimento sprint ovvero il pagamento entro 14 giorni dalla scadenza Tasi 2014 (data finale fissata dunque per il 30 ottobre 2014). La somma da versare sarà in questo caso pari all'importo Tasi dovuto più l'aggiunta dello 0.2% giornaliero più degli interessi dell'1% su base annua e calcolati in base alle singole giornate di ritardo. Seconda opzione è quella del ravvedimento breve, applicabile solamente tra il quindicesimo ed il trentesimo giorno di ritardo; in questo caso il contribuente dovrà versare l'importo Tasi con l'aggiunta di una sanzione del 3% ed interessi.

Per coloro che fossero in ritardo di oltre 30 giorni è invece consentito il ravvedimento lungo: metodo che permette di pagare la Tasi con una sanzione del 3.75 % più interessi entro il prossimo 30 giugno.

Coloro che fossero in ritardo con il pagamento della prima rata Tasi 2014 e non correggessero l'errore attraverso il ravvedimento operoso, vedranno applicata la sanzione ordinaria che prevede l'obbligo del saldo della cifra dovuto con l'aggiunta del 30% della stessa e degli interessi passivi maturati e calcolati in base al numero di giorni trascorsi. Si ricorda che qualora sia stata invece versata una somma in eccesso, questa sarà direttamente da sottrarre durante il saldo della seconda rata del pagamento.