Secondo le prime indiscrezioni trapelate in merito alla Legge di Stabilità, si profilerebbe, da parte dell'attuale Governo, un vero e proprio "suicidio assistito" nei confronti della previdenza complementare. Dopo anni di parole e di tentativi volti ad incentivare il ricorso al secondo pilastro in tema di previdenza complementare, se i rumors si confermassero esatti, l'innalzamento della tassazione sulle rendite dei fondi pensione dall'attuale 11,5% al 20%, ne decreterebbe sicuramente la morte e un allontanamento del nostro Paese da quanto accade nel resto dell'Europa ove, tali forme di accantonamento, hanno tassazioni molto basse.

Tutto ciò è piuttosto sconcertante, considerando che il ricorso alla previdenza privata, al contrario, dovrebbe essere stimolato il più possibile al fine di consentire alle generazioni più giovani (sia in termini di età che di anzianità di lavoro) di incrementare il livello delle future prestazioni pensionistiche erogate dall'Inps che, inevitabilmente, sarà sempre più ridotto, in termini di cifre corrisposte. E' proprio vero che al limite non c'è mai peggio e, così facendo, oltre a spegnere le speranze di tantissimi giovani in cerca di lavoro, questo Paese, si appresta a disilludere anche coloro che (fortunati loro) un lavoro ce l'hanno e che vorrebbero pensare al loro futuro. E non è tutto.

All'interno del provvedimento, si starebbe anche pensando di inserire la tassazione del 26% sulla componente finanziaria sulle rendite erogate dalle polizze vita (attualmente esenti Irpef per gli eredi del de cuius). Insomma: al di là di tante belle parole e di tanti bei proclami, ormai si parla solo più di bastoni, mentre le carote non riescono nemmeno più a sfamare i conigli.

La domanda sorge spontanea: la manovra economica, viene sbandierata ai quattro venti, come composta da una serie di misure volte alla crescita del Paese. Qualcuno ci spiega quale tipo di "crescita" provocherebbe l'innalzamento della tassazione dei fondi pensione, se non la "crescita" della rabbia che già dilaga in un Paese martoriato e vessato da sprechi, ruberie e furbetti del quartiere? Sarebbe bello che qualcuno rispondesse sinceramente a questa domanda, ma pensare che ciò avvenga è più utopistico del progettare per fine anno un viaggio sulla luna.