E' ormai vicino il debutto del 730 precompilato e a partire dal 15 aprile circa 20 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati, sulla base di quanto stabilito dal decreto semplificazioni (175/2014) non dovranno più compilare la dichiarazione dei redditi. A provvedere sarà direttamente l'agenzia delle entrate che, proprio qualche giorno fa, ha pubblicato online i modelli e le istruzioni per la dichiarazione dei redditi 2015.
E' davvero precompilato questo 730? Non è proprio così in quanto qualora si voglia beneficiare di talune detrazioni fiscali si dovrà provvedere ad integrare i dati mancanti anche avvalendosi del supporto di professionisti.
In molti casi talune informazioni dovranno essere inserite o integrate dal contribuente che dovrà provvedere manualmente alla compilazione degli appositi riquadri.
Attualmente il Fisco non ha ancora a disposizione molti dei dati che sono necessari.
Quali sono i dati non inseriti nel 730?
Il problema principale è dato dalle spese sanitarie in quanto ad oggi non esiste un sistema che consente di rendere note al fisco le spese sanitarie sostenute dal cittadino.
Quali sono i dati contenuti nel 730
Le informazioni già contenute nel 730 precompilato sono costituite dai dati forniti dai sostituti d'imposta (Certificazione Unica) e dagli oneri finanziari quali interessi passivi di mutui, assicurazioni sulla vita o contro gli infortuni, contributi per la previdenza complementare che le banche e le assicurazioni da quest'anno sono tenute a comunicare all'Agenzia delle entrate.
E' bene in ogni caso controllare che non manchino dati rilevanti, eventualmente anche servendosi delle prestazioni del Caf o di un professionista.
Quali sono le scadenze?
Entro il 2 marzo 2015 i sostituti d'imposta, l'Inps o le casse previdenziali dovranno consegnare il nuovo CU (certificazione unica) ai contribuenti.
Tali certificazioni dovranno essere trasmesse al fisco entro il 9 marzo.
L'agenzia delle entrate provvederà a predisporre la documentazione precompilata che sarà disponibile sul sito dal 15 aprile così che i contribuenti possano liberamente scaricare da casa attraverso internet tutta la documentazion (qualora dotati di nome utente e password). In alternativa, ove non si disponesse di mezzi informatici, si potrà chiedere la consegna della documentazione al datore di lavoro o ai caf.
Entro il 7 luglio successivo, ciascun contribuente potrà effettuare le necessarie integrazioni e/o correzioni dei dati, qualora voglia correggere degli errori o ritenga di aver diritto a detrazioni e deduzioni che non gli sono state riconosciute.