Ci siamo: partirà da quest'anno la grande innovazione informatica dell'Agenzia delle Entrate che coinvolge i cittadini che devono presentare il Modello 730. Da quest'anno il Modello 730 arriverà precompilato per via telematica a 20 milioni di lavoratori dipendenti, pensionati e assimilati a partire dal 15 aprile 2015, secondo quanto riportato dal Sole 24 ore da Marco Mobili e Giovanni Parente in un articolo del 19 gennaio 2015. Si tratta di un cambiamento che metterà in difficoltà moltissime persone, il modello precompilato non è completo e necessiterà di integrazioni, inoltre l'accesso ad internet per molte persone rappresenta ancora un problema.
Il primo step probabilmente creerà non poche difficoltà a quegli utenti che non hanno alcuna dimestichezza con il computer e, in particolar modo ai pensionati, perché la procedura per poter accedere al proprio modello precompilato prevede la registrazione al sito dell'Agenzia delle Entrate dove verrà fornito il Pin che permette di entrare alla propria area riservata. Difficilmente i pensionati oppure i lavoratori che per diversi motivi non usano il computer, saranno in grado di procurasi il Pin senza l'aiuto dei Caf o di persone esperte, per controllare se il modello precompilato presente è corretto oppure se necessita di modifiche o integrazioni. Ciò significa che l'intervento del Patronato rappresenta ancora una tappa fondamentale per una corretta presentazione del Modello 730.
Il 2015 segna l'avvio all'informatizzazione della Denuncia dei Redditi e sarà dunque un anno di rodaggio nella prospettiva di poter fornire il modello completo già il prossimo anno, almeno per quanto riguarda gli aspetti più importanti che interessano i lavoratori dipendenti. La detrazione delle spese mediche rappresenta, ad esempio, uno degli aspetti di maggior interesse in questo momento, perché l'acquisizione per via telematica dei dati relativi alle spese sanitarie di ciascun lavoratore non è ancora avvenuta ed è prevista per il 2016, quindi, per quanto riguarda il 2015, per vedere riconosciuto il diritto alla detrazione del 19% dovremo ricorrere ancora all'aiuto dei Caf o di personale addetto alla dichiarazione dei redditi.