Nel gennaio 2015 è entrato in vigore il nuovo ISEE, ovvero Indicatore Situazione Economica Equivalente, che rispetto al precedente esamina in modo più dettagliato la situazione economica e reddituale del richiedente, dal momento che esamina tutta una serie di redditi che vanno dal conto corrente al patrimonio immobiliare. Il nuovo ISEE si differenzia rispetto a quello dello scorso anno quando c'era un unico ISEE valido per tutte le prestazioni, mentre quello del 2015 varia a seconda delle finalità; avremo quindi un ISEE sociosanitario per l'accesso alle prestazioni socio-sanitarie e l'assistenza domiciliare a persone con disabilità e non autosufficienti, un ISEE università per l'accesso alle prestazioni per il diritto allo studio, un ISEE che si adegua in modo aggiornato alla situazione economica e reddituale del contribuente (nel caso ad esempio di un licenziamento che avvenga improvvisamente e che determini un cambiamento del reddito nel corso dell'anno fiscale), denominato ISEE corrente.
Cambiano anche le procedure di calcolo e il ruolo che vi svolgono i redditi; incidono meno i redditi che provengono dal lavoro indipendente e le spese che si sostengono per il pagamento dell'affitto, e quelli che provengono dai trattamenti pensionistici e dagli assegni previdenziali, mentre nel calcolo ISEE viene considerato il valore del patrimonio calcolato sulla base dell'IMU e considererà anche seconde case e patrimoni posseduti all'estero.
Cambia anche la Dichiarazione Sostitutiva Unica rispetto al passato, perché c'è una minore possibilità di autocertificazione che potrà essere fatta solo per dichiarare la composizione del nucleo familiare, mentre tutte le informazioni di natura economica saranno ottenute dall'incrocio dei dati dell'Anagrafe Tributaria e Inps.
Nel 2015 sono state prorogate gran parte delle agevolazioni fiscali per chi decide di ristrutturare casa, come ad esempio la detrazione Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sul pagamento dei mobili ed elettrodomestici prorogato fino al 31 dicembre 2015, mentre le detrazioni passano al 65% per gli interventi di efficienza energetica relativa a parti comuni degli edifici condominiali, acquisto di pannelli solari, acquisto di impianti di climatizzazione ed adozione di misure anti-sismiche.
Inizia nel 2015 anche la sperimentazione del 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi. Il documento arriverà a casa o verrà consegnato direttamente sul posto di lavoro; conterrà già tutti i dati necessari sui redditi, mutui, ed eventuali proprietà di immobili. Il 730 precompilato interesserà tutti gli italiani che percepiscono redditi da lavoro dipendente o assimilato nonchè i pensionati e li affrancherà per la prima volta nella storia della dichiarazione dei redditi da Caf (o CAAF) e professionisti nella compilazione della stessa.