Con quali aliquote si calcolano IMU e Tasi 2015 - Secondo il Ministero delle Finanze solo il 20% dei capoluoghi Italiani hanno provveduto a a deliberare le aliquote per il calcolo della Tasi, si scende al 18% se si prendono in considerazione quelli che hanno già stabilito le aliquote IMU, in caso di mancata delibera entro il 16 giugno, data prevista per il pagamento dell'acconto IMU e TASI, i calcoli verranno effettuati sulla base delle aliquote previste per il 2014, il saldo invece è previsto per dicembre.
Potete avere maggiori dettagli su questi aspetti dall'articolo Dichiarazione IMU e Tasi, chi deve pagare, rimborsi e compensazioni.
Il bollettino Tasi arriva a casa? - Con l'introduzione della Tasi era stato stabilito che i cittadini soggetti al pagamento della tassa avrebbero ricevuto il bollettino precompilato per il pagamento, impegno che però non è stato mantenuto. L'associazione Nazionale Comuni Italiani afferma che è compito dei Comuni quello di aiutare i cittadini qualora ne facciano richiesta e non quella di inviare a prescindere i bollettini precompilati, interpretazione contestata da Confedilizia; quel che è certo è che i Comuni sono facilitati nel calcolare la Tasi in tutti i casi di assenza di detrazioni, incrociando semplicemente i dati dell'anagrafe e i dati del catasto.
In questo articolo trovate altre indicazioni su come pagare IMU e Tasi 2015.
Calcolo Tasi con detrazioni, esempio - Il Comune di Milano per quanto riguarda la prima casa ha stabilito l'aliquota Tasi per lo 0,25% ed è possibile inoltre detrarre 20€ per ogni figlio minore di 26 anni per tutte le case con rendita catastale sotto i 350€.
Per le rendite catastali comprese tra i 351 e i 700€ sono previste detrazioni solo in caso di imponibile Irpef inferiore ai 21.000 euro annui. Per tutti i dettagli riguardanti la tassa nel capoluogo lombardo potete leggere Detrazioni Tasi Milano, aliquote e altre informazioni.