Tra meno di un mese (il 16 giugno), i cittadini italiani saranno tenuti ad effettuare i primi pagamenti degli acconti relativi all'Imu e alla Tasi per l'anno 2015. E come succede ogni anno, esiste il problema dei calcoli dovuto alle nuove aliquote che molti Comuni ancora non hanno approvato. Se dovesse succedere questa evenienza, il conteggio per le imposte da pagare dovrà essere effettuato tenendo in considerazione le aliquote dello scorso anno. Alcune grandi città non hanno ancora deliberato le aliquote per il 2015, mentre altre hanno già deciso gli importi da far pagare ai propri cittadini.

Vediamo, di seguito, quanto pagheranno i contribuenti delle città di: Bologna, Firenze, Milano e Napoli.

Città di Bologna

L'aliquota Imu di Bologna rimane invariata rispetto al 2014, allo 0,6 per mille, mentre quella della Tasi ha avuto un incremento, dal 3,3 al 4,3 per mille.

Città di Firenze

A Firenze, invece, l'aliquota Imu è al 10,6 per mille, quella relativa alla Tasi ha avuto un incremento dello 0,8 permille, dal 2,5 al 3,3 per mille.

Città di Milano

La Tasi per la città di Milano, quest'anno rimane invariata, al 2,5 per mille, con alcune detrazioni che dovrebbero rimanere comprese tra le 115 e le 24 euro, in funzione della rendita catastale dell'immobile.

Città di Napoli

A Napoli, invece, non è ancora stato deciso se lasciare invariate le aliquote oppure aumentarle. Ricordiamo che, quelle relative al 2014 sono, per quanto riguarda l'Imu al 10,6 per mille, mentre per la Tasi al 3,3 per mille con detrazioni previste tra 100 e 150 euro.

Per calcolare l'Imu e la Tasi bisogna tenere in considerazione la rendita catastale dell'immobile con una rivalutazione del 5 percento. Al risultato va moltiplicato il coefficiente dell'immobile di riferimento. È possibile, nel caso della Tasi, sottrarre le eventuali detrazioni. Relativamente all'Imu, va ricordato che, sono esenti dal pagamento dell'imposta, tutte le abitazioni principali e i terreni agricoli presenti in comuni montane, secondo quanto stabilito dall'Istat. Un'ultima considerazione: l'Imu deve essere pagata solamente dai proprietari degli immobili, mentre la Tasi deve essere pagata dai proprietari e, anche, dagli inquilini, tenendo in considerazione una percentuale compresa tra il 10 e il 30 percento. Il pagamento delle imposte potrà essere effettuato tramite bollettini postali oppure con i modelli F24.