Come abbiamo già segnalato, a partire dal 2 maggio 2015 è possibile trasmettere il modello 730 precompilato messo a disposizione dell'Agenzia delle Entrate sul proprio sito internet così come proposto (da qui il termine "precompilato"), oppure con modifiche e integrazioni. Le statistiche pubblicate parlano di più di 922.000 dichiarazioni visualizzate e di circa 229.000 contribuenti che hanno già operato sul proprio modello. Le trasmissioni del modello 730 precompilato sono state invece effettuate, in questi primi giorni, da 122.295 contribuenti.

I più rapidi sono stati un contribuente di Cremona e uno di Bergamo: hanno trasmesso la dichiarazione dei redditi il 2 maggio 2015, 19 minuti dopo l'orario iniziale indicato dall'Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo che quest'anno circa 8,3 milioni di contribuenti hanno la possibilità di usufruire del nuovo modello di dichiarazione dei redditi, disponibile online. Di questi, 3,5 milioni sono abilitati ad accedere a Fisco online e 4,8 milioni sono in possesso del PIN dispositivo rilasciato dall'INPS. I contribuenti che possono usufruire del nuovo modello appartengono alle categorie dei pensionati e dei lavoratori dipendenti che hanno trasmesso, nell'anno 2014, il modello 730 relativo ai redditi del 2013 e hanno altresì ricevuto la Certificazione Unica 2015 - che dal 2015 sostituisce il CUD - dal sostituto d'imposta, nonché coloro che nel 2014 avevano i requisiti per l'utilizzo del modello 730 e hanno invece utilizzato il Modello Unico Persone Fisiche per la trasmissione della dichiarazione dei redditi.

Sono esclusi coloro che, nel corso del 2014, hanno presentato entro i termini previsti dichiarazioni integrative o correttive e, nel momento in cui sono stati elaborati i modelli precompilati, l'attività di liquidazione automatizzata non è ancora stata completata.

Detrazioni IRPEF, errore nei modelli online: sono necessarie modifiche. La procedura

L'Agenzia delle Entrate, all'esito delle opportune verifiche in base alle segnalazioni ricevute, ha rilevato errori per quanto riguarda le detrazioni IRPEF indicate nel modello 730 precompilato. In particolare, non vengono indicati i giorni e le ore di lavoro; pertanto, non vi è l'importo relativo alle detrazioni da lavoro dipendente.

Tale omissione può incidere sulla liquidazione automatizzata, che risulta errata. Di conseguenza, laddove non vengano effettuate le opportune modifiche e integrazioni, si rischia di trasmettere una dichiarazione precompilata non corretta.

L'amministrazione finanziaria dà le seguenti istruzioni (presenti nell'apposita sezione dedicata alla trasmissione della dichiarazione dei redditi): quando compare il messaggio "nel tuo 730 precompilato non sono riportati i giorni di lavoro dipendente o di pensione, quindi l'esito (debito o credito) non tiene conto delle relative detrazioni", è necessario intervenire affinché siano ripristinate le detrazioni IRPEF spettanti al contribuente.

La motivazione dell'errore viene indicata nella circostanza in cui i sostituti d'imposta abbiano inviato più di una Certificazione Unica 2015; pertanto, il software che predispone il modello precompilato non inserisce i giorni e le ore di lavoro o di pensione nell'anno, azzera a monte la somma relativa alla conseguente detrazione IRPEF spettante al contribuente interessato. Per aggiornamenti sull'argomento e, in generale, in materia di tasse, normativa, giurisprudenza e prassi tributaria, cliccare sul tasto "Segui" in alto, accanto al mio nome.