L' Italia è un paese strano: una delle cose più complicate è raccapezzarsi di fronte al fisco. La cosa più difficile da fare non è pagare le tasse, tanto è obbligatorio, ma è capire perché vanno pagate e cosa paghiamo per ognuna delle sigle che le indicano. IVA ed IRPEF almeno sono rimaste invariate da anni, se non negli importi e nelle aliquote almeno nella loro natura e definizione. Oggi però ne sono nate altre e curiosamente scadono tutte il 16 giugno. Si tratta delle imposte sugli immobili, della TASI, dell'IMU, della IUC e della TARI. Anni fa sugli immobili si pagava l'ICI (Imposta Comunale sugli Immobili), l'IMU e la TASI l'hanno sostituita.

La TARI ha di fatto sostituito la TARES o ancora prima la TARSU o la TIA. Un caos totale, difficilmente comprensibile tanto che la maggior parte delle persone per non perdere tempo con il rebus, le paga e basta. Ma, alla vigilia del 16 giugno, vediamo cosa sono, perché le paghiamo e a che servono i soldi che il fisco ci toglie dalle tasche.

Tasi

Esattamente tributo sui servizi indivisibili comunali. Dovremmo chiamarla il TASI perché si tratta di un tributo, ma nel linguaggio convenzionale diciamo la TASI intendendo la tassa. Ma cosa sono i servizi indivisibili comunali? Di fatto si intende per servizi indivisibili tutti quei servizi che il comune eroga ai cittadini e che il cittadino non sa precisamente quanto sfrutta.

Parliamo del servizio di polizia municipale, del servizio di pulizia delle strade o di mantenimento del verde pubblico e così via. La si paga su tutte le case, non di lusso, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze.

Imu

L'Imposta Municipale Unica, grava su tutti i fabbricati di proprietà dei cittadini che non vengono usati come abitazione principale, tranne nei casi di abitazioni di lusso dove è comunque dovuta.

Il gettito viene ripartito tra Stato (misura maggiore) e comuni. Era nata come fonte di autosostentamento per i comuni, doveva sostituire ICI, addizionali comunali, Irpef, occupazione del suolo pubblico e così via, ma a partire dal Governo Monti è una delle voci più rilevanti con cui lo Stato finanzia e recupera denaro per la grave situazione di crisi attuale.

Tari

La tassa sui rifiuti dovrebbe coprire tutte le spese che il comune ha per lo smaltimento dei rifiuti. Grava su chiunque possieda un immobile o anche una area scoperta. E' indipendente dall'uso dell'immobile poiché si basa solo sull'attitudine a produrre rifiuti solidi urbani. In parole povere non grava sulla proprietà dell'immobile, ma grava sul possesso, quindi è dovuta anche da inquilini ed affittuari. Ogni comune ne gestisce importi e regole sia per il pagamento sia per l'ammontare dell'imposta.

Iuc

Nata con la Legge 147 del dicembre 2013 ed in vigore dal 2014, essa è il contenitore di tutti i tributi che gravano sui possessori e proprietari di beni immobili. Nella IUC sono comprese quindi la TASI, la TARI e l'IMU.

E' l'Imposta Unica Comunale, il tesoretto a disposizione dei comuni, garantito dai propri contribuenti, per tutti i servizi che il comune fornisce alla collettività.

Sul sito amministrazioni comunali.it è possibile sia stampare i modelli F24 di tutte le imposte citate, che leggere le relative guide ed istruzioni.