Cambiano le modalità di pagamento del Canone Rai 2016 e con esse cambiano pure le regole per ottenere l'esenzione nei casi in cui se ne abbia diritto. Questa infatti spetta a chi non possiede alcun televisore nella propria abitazione e agli over 75 con reddito lordo complessivo non superiore agli 8 mila euro. Per ottenerla occorre inviare un'apposita autocertificazione all'Agenzia delle Entrate. Questa può essere inviata da ieri 4 aprile 2016, le modalità di invio previste sono due: raccomandata con ricevuta di ritorno e per via telematica. Nel primo caso si ha tempo sino al prossimo 30 aprile, mentre nel secondo caso entro il 10 maggio.

Questo è l'unico sistema per non pagare questa imposta, la cui prima rata sarà inserita nella bolletta della luce del mese di luglio.

Le regole per tutti

Ricordiamo che questa autocertificazione, che serve per non pagare il Canone Rai 2016, ha valenza annuale, dunque il prossimo anno andrà rinnovata. Ricordiamo anche che è venuta meno la pratica del suggellamento dell'apparecchio televisivo come metodo di esenzione dal pagamento di questa tassa. L'importo che si dovrà pagare per il 2016 è di 100 euro, ben 13 euro in meno di quanto pagato sino allo scorso anno. Ricordiamo che nel caso di autocertificazione in cui si dichiara il falso la condanna va da 8 mesi a 4 anni di carcere.

Le novità per i pensionati con redditi sino a 18 mila euro

Per quanto riguarda i pensionati con reddito sino a 18 mila euro, che pagano il Canone Rai 2016 attraverso il cedolino pensionistico, onde evitare la doppia imposizione dovranno comunicare la loro situazione all'Agenzia delle Entrate. In proposito al momento c'è ancora un po' di confusione, questo in quanto il modulo di autocertificazione non fa riferimento a questa ipotesi.

Tanto che più di qualcuno ha affermato che al momento occorre aspettare comunicazione da parte del Fisco italiano, che dovràinformare i diretti interessati e dare indicazione su come agire per risolvere la questione ed evitare il pericolo di doppia imposizione.