La Flat tax al 35 percento, conosciuta meglio con il nome ribattezzato in decreto "Salva Corona", non sarà applicata sui capitali che tornano alla luce, ma si continuerà ad applicare l'aliquota che si utilizzava già nel 2015, ovvero il calcolo normale della tassazione secondo le diverse fasce di reddito. Il Governo dunque ha fatto marcia indietro dopo le roventi polemiche di questi giorni. Nonostante la legge fosse nata sotto i migliori intenti, il Governo ha dovuto scegliere la via della cancellazione della proposta, oramai se ne parlava troppo in maniera negativa.
Adesso ci sarà da capire se verrà lasciata così come è sempre stata, o se verranno fatte nuove proposte.
La voluntary bis non partirà
La voluntary-bis che prevedeva il rientro dei capitali con un condono parziale, ovvero con una tassazione fissa per tutti indipendentemente dall'entità del capitale posseduto e non dichiarato, è naufragata nell'oceano di polemiche provenienti da ogni parte. Sarà inoltre confermato il fatto che non solo la tassazione rimarrà quella vecchia, ma vi sarà ancora l'obbligatorietà di dichiarare da dove vengono i suddetti capitali. La volontà del Governo, come lo stesso Primo Ministro aveva più volte dichiarato, non era quella di favorire i grandi possidenti, ma far sì che quei capitali che sono fermi e sui quali illecitamente non sono state pagate le tasse venissero alla luce per far rientrare i soldi nelle casse del fisco.
Polemica Poletti-Boeri
Non poteva mancare l'occasione per creare polemica anche su altri aspetti della manovra, ed ecco che Tito Boeri Presidente dell'Inps e il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, danno vita ad un botta e risposta su alcuni aspetti della Manovra. Boeri infatti commenta così il lavoro fatto dal Governo: "E' una manovra che parla poco ai giovani e molto a chi ha smesso di lavorare, investendo il "grosso delle risorse" sulle pensioni".
Secca la risposta di Poletti, impegnato nel convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria: "Tito Boeri sbaglia a parlare così sulla manovra realizzata dal governo, perché è fatta in modo da guardare al futuro".