Il disegno di legge presentato dal ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e dal presidente del consiglio Matteo Renzi indica le principali novità in tema di ammortamenti, introducendo anche la nuova categoria del cosiddetto Iper-ammortamento del 250% per alcune tipologie di beni, indicate nella bozza di legge. Il super- ammortamento per le partite IVA, applicabile agli investimenti che si siano realizzati fra il 15 ottobre 2015 e il 31 dicembre 2016, era stato introdotto dalla legge di stabilità 2016 al fine di fornire agevolazioni fiscali per favorire gli investimenti realizzati da imprese e professionisti.

Tale super-ammortamento era ed è riservato ai beni materiali strumentali, i quali, per essere agevolabili, devono essere nuovi. L'acquisto può avvenire in proprietà o in leasing.

La conferma del super-ammortamento

Il super-ammortamento, o Maxi-ammortamento, risulta essere stato confermato nel disegno di legge presentato per la legge di bilancio 2017 e verrà dunque prorogato per il 2017, ad eccezione delle auto a deducibilità limitata. Sarà dunque possibile fruire delle agevolazioni fiscali anche per l'anno prossimo. La misura fa parte degli incentivi fiscali per 13 miliardi di euro predisposti dal governo fino al 2020.

L'iper-ammortamento

Il Disegno di Legge introduce anche una nuova categoria, il cosiddetto iper-ammortamento 250%.

Esso consente una maggiorazione del 150% del costo di acquisto del bene ed è riservato a determinate tipologie di beni strumentali, indicate nella proposta di legge. Si tratta di beni atti alla trasformazione tecnologica o digitale delle imprese, che costituiscono gli investimenti in chiave industria 4.0. Tale agevolazione è riservata agli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali in ricerca e sviluppo d'alta tecnologia.

Il bonus potrà salire quindi al 250% di ammortamento soltanto per le spese in sviluppo, innovazione e ricerca. Soltanto dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2017, tuttavia, saranno predisposti i decreti attuativi per chiarire quali beni saranno concretamente ammortizzabili. Le misure del piano Industria 4.0 entreranno dunque in vigore dall'1 gennaio 2017.