Ogni anno tutte le famiglie si trovano a tirare le somme del proprio bilancio domestico. Entrate, uscite, spese in consumi e risparmi sono tutte voci che si devono tenere ben a mente se si vuole far funzionare l'economia di una casa. Sotto questo punto di vista, nel 2017, sono diverse le novità che riguardano gli sgravi fiscali e le detrazioni di cui ogni contribuente può usufruire.
Quelle più rilevanti riguardano la casa e i condomini in generale, destinatari di diversi detrazioni riconfermate rispetto agli scorsi anni e/o introdotte in questo 2017.
Tra quelle riconfermate quest'anno troviamo la detrazione del 50% sul recupero edilizio degli immobili residenziali, che fa slittare il ritorno alla detrazione pari al 36% al prossimo anno. La spesa massima detraibili sarà pari a 96mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria, mentre per quanto riguarda la manutenzione ordinaria le agevolazioni riguarderanno solo le parti comuni condominiali. A partire inoltre da quest'anno sarà possibile fare richiesta per il riconoscimento dell'ecobonus destinato a tutte quelle spese fatte al fine di favorire l'efficienza e il miglioramento energetico, attivo fino al 31 dicembre 2021 per tutte le spese sostenute nelle parti comuni degli edifici condominiali e/o nelle unità immobiliari del condominio.
Un'altra agevolazione riconfermata anche nel 2017 è quella che prevede la detrazione del 50% per l'acquisto di beni mobili e grandi elettrodomestici - almeno di classe energetica A+ - destinate a case e immobili che godono dell'agevolazione sul recupero edilizio. Detratte anche del 50% saranno tutte quelle spese sostenute (fino a dicembre 2021) per lavori antisismici, con una percentuale che sale al 70% se i lavori permetteranno il salto di una classe di rischio sismico, fino ad arrivare 80% se le classi di rischio saltate sono due.
A queste detrazioni, per i condomini, vanno ad aggiungersi:
- quelle del 70% per i lavori di facciata;
- e quelle pari al 75% per tutti quei lavori volti a migliorare la prestazione energetica dello stabile stesso;
Sempre i condomini, inoltre, come sostituti di imposta, entro il 30 giungo e il 20 dicembre di ogni anno, dovranno versare una ritenuta del 4% sugli appalti (qualora le ritenute siano maggiori o uguali a 500mila euro), ricordandosi che le stesse somme, sostenute appunto per far fronte alle uscite degli appalti, dovranno essere pagati tramite conti correnti bancari e/o postali.