Per quello che riguarda l'iter burocratico inerente ad eventuali debiti con lo Stato, giova precisare che esistono diritti e doveri anche quando si parla di tasse o eventuali multe da pagare. Se pagare una tassa o una sanzione al codice della strada è un dovere, in quanto dovuta nei confronti dello Stato per aver usufruito di un servizio o commesso un'infrazione, essere a conoscenza di eventuali possibilità di non ottemperare a questo tipo di pagamenti è un diritto. Per l'anno 2017 alcune contravvenzioni non saranno da pagare poiché subentreranno i termini di prescrizione, si tratta delle violazioni commesse nel corso dell'anno 2012.

La multa va sempre pagata, proprio come le tasse

Le multe, in quanto sanzioni al codice della strada per aver commesso delle infrazioni, sono sempre da pagare, idem per quello che riguarda il pagamento delle tasse. Evadere le tasse o non ottemperare al pagamento di posizioni debitorie con lo Stato Italiano è, comunque sia, un reato e potrebbe comportare ulteriori more da pagare. Esistono alcuni casi in cui, a causa di mancanza di denaro, dimenticanza o notifiche mai arrivate, un soggetto non abbia ottemperato al pagamento di una multa e di conseguenza lo Stato non si è prodigato all'invio della conseguente contestazione al pagamento. In questi casi la legge prevede un termine specifico per mettere la parola fine alla riscossione di queste multe non pagate, ovvero 5 anni.

La data di prescrizione è valida solo se non interrotta

La legge prevede che, dopo essere passati 5 anni dal mancato pagamento di una multa, quest'ultima vada in prescrizione e pertanto potrebbe essere non pagata. La data da tenere in questione per la decorrenza dei termini è quella della violazione, tali termini di inizio ripartono da zero nel caso in cui si riceva un sollecito di pagamento da parte dell'amministrazione che ha emesso la sanzione.

Nel caso in cui sia superato il termine di 5 anni e si ricevano ulteriori solleciti di pagamento, per far valere i propri diritti ed usufruire della prescrizione delle multe è fondamentale contestare il pagamento dinanzi al giudice di pace competente entro e non oltre 30 giorni. Stessa cosa per eventuali posizioni aperte e divenute cartelle esattoriali, se la multa non pagata è abbastanza vecchia da essere prescritta, può sempre valere il ricorso entro i 30 giorni.