Dal dipartimento delle Finanze del Mef arrivano i dati ufficiali IMU proprio nel giorno in cui l’Unione Europea chiede di reintrodurre la tassa sui redditi alti (altre raccomandazioni di Bruxelles hanno riguardato anche riforme della giustizia Civile, il Lavoro, e soprattutto la riduzione degli NLP) con l’IMU sulla prima casa per le famiglie ad alto reddito; opinione che ha trovato la netta opposizione di Padoan. Il ministro dell’Economia e delle Finanze ha, infatti, dileguato il parere della commissione Europea con un semplice “non è una buona idea”.
Seconde case ed aree fabbricabili in cima
La maggior parte dei ricavi IMU proviene indubbiamente dalle seconde case o da immobili concessi in locazione: sono infatti poche le categorie catastali che, anche sull’abitazione principale, non sono esenti dall’IMU ( A/1, A/8 ed A/9), imposte che riguardano solo 130 mila contribuenti. Altri ricavi significati arrivano da aree fabbricabili (che trovano la maggior parte dei paganti nelle province di Genova, Prato e Siena) e terreni agricoli (i quali registrano le imposte più alte a Lodi a Ferrara, e a Mantova),
Circa il 20% del ricavo complessivo proviene dalle prime cinque città Italiane: in ordine Roma, Milano, Torino, Napoli e Genova.
Nella capitale, i contribuenti hanno pagato in totale 1,3 miliardi di euro, per un importo medio di 2343 euro, ben distante appare Milano con 783 milioni di euro in totale, ma con una media di egual valore: 2383 euro.
In terza posizione Torino con 332 milioni, seguita da Napoli (237) e Genova (223). Ma non sono certamente queste le prime località per imposte pro capite. Portofino, infatti, si conferma al vertice: solamente 631 paganti con un’imposta pro capite di oltre 3.300 euro, subito dopo c’è Cortina d’Ampezzo dove oltre 7500 possessori di immobili, pagano in media a testa 2500 euro.
In terza e quarta posizione Milano e Roma mentre in settima posizione si stanzia Forte dei Marmi: la prestigiosa località balneare vanta un numero di contribuenti pressoché identico a quello di Cortina con un imposta pro capite inferiore di 400 euro.
La provincia con l’imposta più alta è invece Genova, che precede Prato e Siena, l’ultima invece Sondrio.
I comuni nei quali l’IMU è più economica sono Oncino (52 euro), Elva (60 euro), Celle di Macra (62 euro), Ostana (65 euro) e Bellino (68 euro) Pompu (72 euro) Castellano e Drenchia (72 euro). Il valore complessivo dell’IMU è di 15,9 miliardi di euro.