I professionisti e le imprese possono tirare un sospiro di sollievo. Il Governo ha dato il via libera alla proroga unitaria sia per le imposte e i redditi da lavoro autonomo, sia per quelli delle imprese. La nuova scadenza, come mette in evidenza il Sole 24ore, è il 20 agosto prossimo, ma essendo domenica slitta al giorno feriale immediatamente successivo, quindi lunedì 21 agosto. Nella proroga sono ricomprese le dichiarazioni Ires, IRAP e Iva. Inoltre, con molta probabilità, verrà prorogata al 31 ottobre prossimo la presentazione del modello 770/2017 e del Redditi/2017.

Le motivazioni del Ministero Economia

Il Ministero dell'Economia ha ufficializzato la decisione di prorogare la presentazione delle dichiarazioni al 21 agosto emettendo il comunicato 131. Il comunicato chiarisce che verranno licenziati, a breve, due nuovi Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, uno dei quali andrà a sostituire quello del 21 luglio scorso, che è stato all'origine di numerose polemiche e ha suscitato più dubbi che certezze.

D'altra parte la proroga era stata richiesta a gran voce da più parti. Infatti, sia i commercialisti che i consulenti del lavoro, ma anche molte software house, evidenziavano come i tempi fossero estremamente contingentati e gli adempimenti eccessivi.

Il Ministero ha accolto le loro richieste evidentemente.

Le reazioni dei professionisti

I professionisti hanno salutato favorevolmente questa proroga considerandola quanto mai necessaria. D'altra parte i più alti rappresentanti delle categorie interessate, cioè i commercialisti e consulenti del lavoro, i Presidenti Massimo Miani e Marina Calderone, fanno notare come il problema non sia sporadico ed occasionale, ma ormai di sistema.

Di conseguenza, auspicano che il tavolo tecnico annunciato dal Viceministro Casero possa essere utilizzato per contribuire proficuamente a tale scopo. Comunque, si tratta per ora solo di un primo passo nella giusta direzione. I commercialisti mettono in evidenza che altro andrà fatto per rendere il sistema più flessibile. E fanno l'esempio dell'invio delle fatture per lo spesometro entro il 18 settembre.

E anche se la scadenza fosse prorogata al 30 settembre, come si vocifera, non si farebbe comunque in tempo.

Le varie possibilità a disposizione dei contribuenti

Il comunicato 131 del Ministero dell'Economia specifica che possono beneficiare della proroga del 21 agosto i percettori di redditi da lavoro autonomo e d'impresa. Gli altri, di fatto, sono esclusi. Questi possono inviare la dichiarazione con una maggiorazione minima dello 0,40% entro il 21 agosto. Chi non percepisce i redditi indicati dal comunicato 131 può presentare la dichiarazione al massimo entro il 31 luglio . Ma se si è stipulato con l'Erario un piano di rateazione se si usufruisce della proroga bisognerà rideterminarlo.

Il differimento riguarda anche gli imprenditori agricoli e ricomprende i contributi previdenziali, ovviamente legati alle imposte sui redditi.

Se, invece, si è già versato l'acconto con la maggiorazione dello 0,40%, sarà possibile effettuare un minore importo come secondo acconto a novembre. Oppure con il modello Redditi 2018, effettuando il conguaglio delle somme.