Continua la lotta all'evasione fiscale e soprattutto al fenomeno dei veicoli con targa straniera che circolano sul territorio italiano. Il governo ha deciso di mettere un freno ai vari comportamenti ritenuti sospetti e a quelli che risultavano essere escamotage per non pagare le tasse, tra tutte il bollo auto ed il canone Rai.
Il governo stringe il cerchio e punisce l'evasione fiscale
Se per quello che riguarda l'evasione del Canone Rai, il governo ha deciso di inserire la tassa al pagamento della bolletta energetica, per quanto riguarda il bollo auto invece, la decisione del governo in merito al pagamento della tassa automobilistica e soprattutto al largo fenomeno del mancato pagamento di quest'ultima, ha deciso di vietare la revisione periodica a chi non ha ottemperato al saldo del debito con lo Stato.
Infatto a partire da gennaio 2018, chi non sarà in regola con i pagamenti del bollo auto non potrà sottoporre il veicolo alla prevista revisione periodica e di conseguenza il veicolo non potrà circolare. Ultimo tra i tanti, il fenomeno inerente all'utilizzo di auto con targa di un paese non appartenente alla UE per raggirare i controlli ed evadere le tasse. Proprio per questo motivo la Guardia di Finanza si sta adoperando a scovare questi soggetti ed a porre un freno a questo trucco per evadere le tasse e sfuggire alla contestazione di eventuali multe.
La Finanza scova i furbetti delle targhe straniere
Una vasta operazione delle fiamme gialle ha portato a galla un'organizzazione che per evadere le tasse ed evitare le multe utilizzava veicoli con targa straniera.
L'operazione ha scovato ben 11 persone in Piemonte e grazie agli accertamenti fiscali sono riusciti a contestare il mancato pagamento del bollo auto, dell'assicurazione Rc auto e di eventuali infrazioni. La contestazione per i soggetti scovati dalla Finanza è di contrabbando: il reato previsto per chi, italiano, utilizza veicoli con targa estera per raggirare l'ostacolo delle tasse.
Senza autorizzazione doganale il veicolo con targa estera è di contrabbando
Secondo quanto stabilito dalla legge italiana, i veicoli immatricolati al di fuori del territorio dell'Unione Europea, se portati in Italia senza la prevista autorizzazione e verifica doganale, sono di contrabbando. L'operazione delle fiamme gialle attualmente ha contestato il reato di contrabbando di veicoli nei confronti di 11 soggetti, piemontesi e lombardi, i quali oltre a vedersi sequestrare le auto di lusso su cui viaggiano indisturbati, hanno dovuto fare i conti con una sanzione di 50.000 euro circa per l'evasione fiscale.