Il tema pensionistico è uno dei temi più caldi negli ultimi anni. Le Pensioni hanno visto diverse riforme, tra cui la più discussa e malvista riforma Fornero. Ma quello che ci si domanda, un domani arrivati all'età pensionistica, è di quanto sarà ovvero che importo andremo a percepire a causa di tutte queste riforme del Governo e allarmismi da parte dell'INPS. Sarà sufficiente a permetterci una vita dignitosa? In molti, vista la crisi che sta attraversando il Paese, stanno pensando di portarsela all'estero.

La detassazione dell'assegno pensionistico

La questione più discussa è "Quando toccherà a me..." e ormai che il Governo ha pensato di portarla alla soglia dei 67 anni in molti cercheranno di godersela il più possibile. Tra le varie possibilità c'è proprio l'estero, in molti l'hanno già fatto e molti altri lo stanno programmando. La proposta del Governo sulla pensione anticipata con un minor assegno ha fatto ragionare gli italiani. Grazie all'era di internet sono sempre più gli uomini e donne di mezz'età che usano il PC e lo smartphone per aggiornarsi e proprio grazie a questo strumento hanno letto di esperienze e visto interviste di altri loro coetanei che hanno deciso di trasferirsi all'estero per avere una pensione maggiorata.

La legge italiana, infatti, consente ai pensionati italiani di ricevere l'assegno al lordo delle imposte nel Paese dove scegliere di porre la residenza. Questo è possibile grazie ai trattati contro le doppie imposizioni firmati dall'Italia con tanti altri Paesi del mondo. Perciò, il pensionato, spostando la residenza in un Paese con una fiscalità vantaggiosa per quanto concerne le pensione potrà vedersi l'assegno pensionistico più alto.

Addirittura in certi Paesi, come il Portogallo, è esentasse. Ciò significa che il pensionato potrà ricevere la pensione piena, al lordo. Per poter ottenere questa possibilità non è difficile, basta soggiornare all'estero per più di 183 giorni l'anno ed iscriversi al Registro degli italiani residenti all'estero. Non solo pensionati con basse pensioni cercano "asilo" all'estero ma sono anche tantissimi, ex dirigenti o imprenditori, che all'estero arrivano a percepire anche alcune migliaia di Euro in più ogni mese.

Non solo pensionati italiani

Ad avvalersi di questa possibilità non sono soltanto gli italiani ma anche altri europei, come i tedeschi. Dal 2012 sono molti i tedeschi con pensioni basse che migrano verso Paesi dell'Est in modo da vedersi aumentare l'assegno mensile. La tassazione sulle pensioni ad esempio in Bulgaria, Cipro e Spagna è del 5%. Per quanto riguarda Brasile e Capo Verde addirittura si ha diritto anche alla stessa copertura sanitaria che si avrebbe in Europa. Resta il fatto che andare in pensione dopo oltre 40 anni di lavoro è un diritto tanto quanto emigrare dovrebbe essere una scelta e non una necessità.