Il Canone Rai è una delle spese che coinvolge la quasi totalità dei cittadini, essendo legata la presenza di almeno un apparecchio televisivo all'interno della casa. Grazie alla Legge di Stabilità del 2016, le modalità di pagamento sono mutate, permettendo ai contribuenti di versare la quota prevista per l'anno in corso tramite il modello proposto dalle Agenzie delle Entrate. Inoltre, con questa nuova modalità, si può dilazionare il pagamento del Canone Rai in 10 rate da corrispondere mensilmente. Esiste, però, la possibilità di evitare l'addebito per la detenzione dell'apparecchio televisivo inviando un apposito modulo all'Agenzia delle Entrate.

Esenzione per il Canone Rai: ecco chi non paga

In un comunicato ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, si è stabilito il termine ultimo per inviare la dichiarazione con la quale si attesta che nella propria abitazione non vi sia un televisore. Solitamente vige la stretta connessione che, data la presenza e l'utilizzo dell'utenza elettrica, vi sia in automatico anche il possesso di un apparecchio televisivo, ma a volte non è così. In questi casi si può scaricare e compilare in ogni sua parte il modello di dichiarazione sostitutiva di non detenzione, da recapitare direttamente all'Agenzia delle Entrate. La richiesta di esenzione per il Canone Rai 2018 dovrà essere presentata entro la fine di Dicembre, se la si inoltra tramite il portale online, oppure entro il 20 Dicembre se si preferisce la comunicazione cartacea.

In questo caso, l'indirizzo da utilizzare sarà: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino. La stessa dichiarazione potrà essere utilizzata dall'erede nel caso in cui l'utenza elettrica sia ancora presente nell'abitazione del de cuius, ma l'apparecchio televisivo manchi.

Mancato pagamento Canone Rai: cosa si rischia

Ovviamente l'esenzione dal pagamento del Canone Rai è riservata solo ed esclusivamente alle ipotesi sopra citate. Nel caso in cui altri soggetti decidano di inviare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione pur non avendone i requisiti, questi possono incorrere in gravi sanzioni.

Non si tratta infatti di semplici sanzioni pecuniarie, ma anche a livello penale: chi dichiara il falso, nella peggiore delle ipotesi, può essere condannato persino a due anni di reclusione. Nel caso opposto in cui non si sia pagato il Canone Rai rispettando le scadenze, allora si tratterà di una inadempienza che porterà l'applicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, nonché parte creditrice dell'obbligazione, di una mora e di una sanzione pecuniaria che varierà tra i 200 ai 600 euro, a seconda del ritardo. Prestate dunque molta attenzione a ciò che dichiarate e alle scadenze imposte.