Si avvicina per milioni di cittadini italiani il periodo della Dichiarazione dei Redditi percepiti nell'anno solare 2017 e che vanno appunto dichiarati, avvalendosi di commercialisti o patronati sindacali, in questa primavera 2018. Fra i vari dettagli da sapere prima della compilazione vi è quello dell'esistenza del 2x1000: una possibilità esistente a decorrere dall'anno 2014 con il quale i cittadini possono finanziare i partiti politici. Vediamo maggiori dettagli.

2x1000 ai partiti, ecco come funziona

Come ricorda il sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, il contribuente può destinare una quota pari al 2 per mille della propria imposta sul reddito a favore di uno dei partiti politici che abbiano presentato la relativa domanda e documentazione.

Per esprimere la scelta a favore di uno dei partiti politici destinatari della quota del 2x1000 dell’Irpef, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro della scheda, indicando nell’apposita casella il codice del partito prescelto. La scelta deve essere fatta esclusivamente per uno solo dei partiti politici beneficiari, che facciano quindi parte dell'apposito elenco ufficiale. In caso di mancata scelta, le risorse resteranno acquisite all'Erario a titolo di Irpef: a differenza di quanto accade nella disciplina dell'8x1000 Irpef, destinato alle confessioni religiose, il cosiddetto "inoptato" infatti non viene ripartito tra i vari beneficiari della disciplina. Ma non resta comunque neanche nelle tasche del singolo cittadino.

I codici esatti di ciascun partito politico sono riportati per intero nel paragrafo che segue.

Ecco l'elenco dei partiti a cui è possibile destinare il 2x1000, coi relativi codici

Alternativa popolare Z39

Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista Z40

Centro Democratico A10

Democrazia Solidale – Demo.S A41

Energie per l’Italia A42

Federazione dei Verdi B30

Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale C12

IDEA – Identità e Azione C35

Italia dei Valori C31

Lega Nord per l’Indipendenza della Padania D13

Lega per Salvini Premier D43

Movimento Associativo Italiani all’Estero E14

Movimento La Puglia in Più E32

Movimento Politico Forza Italia F15

Partito Autonomista Trentino Tirolese K18

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea L19

Partito Democratico M20

Partito Socialista Italiano R22

Popolari per l’Italia S23

Possibile S36

Scelta Civica T24

Sinistra Italiana T44

Stella Alpina U37

Südtiroler Volkspartei W26

Union Valdôtaine Y27

Unione di Centro Y29

Unione per il Trentino Z28

Il motivo dell'assenza del Movimento 5 Stelle

Balzerà agli occhi di tutti l'assenza da questo elenco del Movimento 5 Stelle, ovvero di quello che dopo le elezioni politiche del 4 marzo scorso è il partito di maggioranza relativa nel Paese e in Parlamento.

Da questo punto di vista è lo stesso Luigi Di Maio a specificare sui siti dei meet-up pentastallati, che "il M5S non vuole soldi pubblici e per questo non ha fatto richiesta di rientrare nell'elenco dei beneficiari del 2x1000", aggiungendo che a suo avviso "una forza politica la debba finanziare chi ci crede, senza un euro di soldi dei cittadini" e invitando quindi i cittadini a "non destinare a nessun partito il 2x1000".

Per tutti i contribuenti che siano simpatizzanti degli altri partiti o movimenti invece è appunto possibile farlo, indicando uno dei codici sopra riportati al momento della propria dichiarazione dei redditi.