La nuova proposta di legge del Parlamento europeo ha modificato alcune direttive sul Digital Single Market (mercato unico digitale) che faranno sicuramente discutere. Gli articoli 11 e 13 prevedono il pagamento di tasse da versare per ogni contenuto pubblicato sulle proprie piattaforme. In particolare i contenuti su YouTube e Facebook saranno soggetti a dei filtri che impediranno agli utenti di scaricarli o implementarli gratis tramite un link. Il disegno di legge arriverà a Bruxelles il 2 luglio 2018 dove è previsto il primo voto.
Non sarà più possibile caricare liberamente foto e video sul Web
Il Parlamento europeo ha approvato la riforma sui contenuti digitali ed in particolare sul copyright, sebbene la direttiva vera e propria debba passare per il voto dell’Europarlamento il 2 luglio 2018. La libertà che ha sempre contraddistinto la rete sta dunque per essere messa a rischio e l’eurodeputata Julia Reda considera questa manovra inaccettabile.
Secondo quanto riportato da Il sole 24 ore, la parlamentare tedesca dei Verdi ritiene che le persone avranno difficoltà ad esprimersi liberamente e a discutere le notizie su Internet: non è giusto bloccare la libertà dei cittadini sui Social perché la rete è nata e deve restare libera, anche nell'interesse di grossi gruppi come Microsoft, Google o Facebook.
I detrattori della nuova legge sono in molti, tra cui il gruppo Ccia, del quale fanno per l’appunto parte diversi colossi tra cui quelli sopra citati: nessuno ha interesse che la libertà degli internauti venga limitata.
In cosa consiste la nuova legge
La riforma sul copyright digitale vede contrapposti due gruppi, quello dei legislatori che vogliono tutelare il diritto d’autore e quello degli internauti che vogliono navigare liberamente come è sempre stato sino ad oggi.
In poche parole nessun contenuto digitale potrà più essere condiviso liberamente, come le fotografie, i video e neppure i Meme.
La tassa che riguarderà i link, invece, servirà per tutelare gli autori e gli editori di articoli, che dovranno essere pagati per ogni contenuto condiviso: qualsiasi link che riporti un riassunto o un estratto di un contenuto scritto da altri dovrà essere pagato all’autore.
L’unica cosa positiva sarebbe che l’odioso copia incolla di articoli rubati ad altri dovrebbe terminare, ma la decisione definitiva verrà presa il 2 luglio 2018 e non è detto che la legge passi così restrittiva come è stata proposta.